Oggi 31 agosto, inizierà il viaggio in Mongolia e Francesco ha voluto affidarlo alla Vergine, recandosi, oggi alla vigilia della partenza, nella basilica di Santa Maria Maggiore. A darne notizia è un comunicato della Sala Stampa vaticana che informa che “questo pomeriggio, mercoledì 30 agosto, Papa Francesco ha lasciato Casa Santa Marta e ha raggiunto la Basilica di Santa Maria Maggiore, dove, come di consueto, si è fermato in preghiera davanti all’icona della Vergine Salus populi romani, affidandole il suo prossimo Viaggio Apostolico in Mongolia. Al termine ha fatto rientro in Vaticano”.
È la 111.ma volta che Francesco raggiunge Santa Maria Maggiore in occasione di un viaggio apostolico. Nel Paese asiatico Francesco, resterà circa quattro giorni, considerando la differenza di fuso orario con l’Italia di 6 ore in avanti. Il rientro in Vaticano è previsto nel pomeriggio del 4 settembre.
Parolin: Francesco in Mongolia, pellegrino di speranza per il mondo intero
La Mongolia è pronta ad abbracciare per la prima volta nella sua storia un Papa, “grande è l’attesa”: il cardinale segretario di Stato vaticano Pietro Parolin, in una intervista ai media vaticani, parla dell’entusiasmo con cui la piccola comunità cattolica di questo Paese asiatico si sta preparando ad accogliere il Santo Padre.
Nel suo 43.mo viaggio apostolico, Francesco sarà dal 31 agosto al 4 settembre ad Ulaanbaatar, capitale della Mongolia, una terra grande cinque volte l’Italia e con una popolazione di circa tre milioni e trecentomila abitanti, Paese che confina con la Russia e la Cina. Centrale per comprendere il viaggio è il motto “Sperare insieme”, perché – spiega Parolin – c’è tanto di bisogno di speranza, “una speranza che non è una vuota attesa, ma che si fonda, almeno per noi cristiani, sulle fede, cioè sulla presenza di Dio nella nostra storia, e che nello stesso tempo si trasforma in impegno personale e collettivo”.