CITTA’ DEL VATICANO – Il Papa ha incontrato stamani, a Santa Marta, Meriam, la cristiana sudanese condannata a morte per apostasìa da un tribunale di Karthoum, e l’ha ringraziata per la sua testimonianza di fede. Il direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, al microfono di Fausta Speranza della Radio Vaticana ha commentato l’incontro.
E’ stata ricevuta non solo lei, ma tutta la sua famiglia. Lei era con il marito che è disabile – era in carrozzina – ed era con i due piccolissimi bambini, deliziosi. Quindi, una famiglia di quattro persone, molto affettuosamente unita. Il Papa ha manifestato verso di loro tutta la sua vicinanza e tenerezza; ha ringraziato per la testimonianza di fede che è stata data dai due coniugi e per l’esempio di coraggio, di costanza che è stato dato, e loro hanno ringraziato perché hanno sentito la vicinanza e il sostegno del Papa e della preghiera di tutta la Chiesa e di tutte le persone di buona volontà. Il Papa, con questo incontro, naturalmente anche al di là della vicinanza a questa specifica famiglia, ha voluto dire la sua solidarietà, la sua vicinanza per tutti coloro che sono in sofferenza, che subiscono persecuzioni o difficoltà per la loro fede o per la limitazione della libertà religiosa.
D. – Meriam è stata un caso eclatante; altre forse vengono meno sotto i riflettori …
R. – Certamente. E questi gesti hanno un grande significato per le persone che li possono vivere in prima persona, però hanno anche un significato e una portata simbolica, in senso molto forte, anche per tantissime persone che si sentono con ciò incoraggiate dalla vicinanza, dall’attenzione e dalla preghiera del Santo Padre.
D. – Ci sono stati momenti di conversazione privata…
R. – Sì, l’incontro è stato molto discreto, molto affettuoso e molto intimo. Per circa un quarto d’ora la conversazione è stata tra il Papa e i due coniugi, con l’aiuto del suo segretario che è interprete; era presente anche il vice ministro degli Esteri, Pistelli, che accompagna questa famiglia in questa nuova situazione qui in Italia: la aiuta ad affrontare i problemi per la migrazione. Poi, però, il Papa ha voluto salutare anche i membri del gruppo del personale italiano che sta accompagnando e sta aiutando questa famiglia in questo periodo e quindi c’è stato anche un momento di incontro più allargato. Sempre, però, molto gioioso, molto sereno.
IL VIDEO DELL’INCONTRO (Servizio a cura del Centro Televisivo Vaticano)
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