“L’ordine esteriore, sul quale voi vegliate con attenta premura, non mancherà di favorire quello interiore, permeato di serenità e di pace”. È la convinzione che Papa Francesco ha espresso, nella tradizionale udienza di inizio anno, ai dirigenti e al personale dell’Ispettorato di Pubblica Sicurezza presso il Vaticano. Dal Papa un grande apprezzamento per il lavoro svolto dalle Forze dell’ordine in particolare dall’inizio dell’Anno Santo. Il servizio di Alessandro De Carolis per Radiovaticana:
Transenne e metal detector, varchi presidiati e incolonnamenti che richiedono pazienza e collaborazione. Scene di ordinario Giubileo, che da qualche tempo hanno trasformato radicalmente le abitudini e la geografia di transito in tutta l’area del Vaticano.
L’“ordine” che tutela l’anima
Inevitabili esigenze di sicurezza ma con un di più, che Papa Francesco si premunisce di manifestare a chi da un mese e mezzo si occupa – “con professionalità e senso del dovere”, sottolinea – di garantire ai pellegrini dell’Anno Santo la tranquillità ambientale e quindi il raccoglimento necessari per vivere l’evento che ha il suo culmine nel passaggio della Porta Santa. Quel di più sta nel risvolto che, nota il Papa, proprio l’applicazione delle misure di sicurezza porta con sé:
“Voi, Dirigenti, Funzionari e Agenti di Pubblica Sicurezza, siete chiamati ad un impegno più grande per far sì che le celebrazioni e gli eventi collegati con il Giubileo straordinario si svolgano in modo regolare e proficuo. L’ordine esteriore, sul quale voi vegliate con attenta premura, non mancherà di favorire quello interiore, permeato di serenità e di pace”.
Il Bambino della Misericordia
Il vostro è un “servizio prezioso”, ripete Francesco agli agenti riuniti nella Sala Clementina, invitandoli a rivolgere un pensiero al grande Presepe che ancora troneggia in Piazza San Pietro e nel quale si può sentire pulsare, attraverso le sembianze di Gesù Bambino, il “vero consolatore dei cuori”, che invita “all’amore e al perdono”:
“Che questa esperienza spirituale ci accompagni durante l’intero Anno Santo! Che il Giubileo della Misericordia sia per tutti un tempo forte dello spirito, tempo di riconciliazione con Dio e con i fratelli. Tutti noi abbiamo bisogno di riconciliarci: tutti. Tutti abbiamo qualcosa con un fratello, nella famiglia, con un amico … E questo è il tempo della riconciliazione, per fare pace”.
“Dio vi protegga”
Dio “vi protegga nell’adempimento del compito che svolgete in collaborazione con le altre Forze di sicurezza”, “da parte mia – conclude Papa Francesco – vi assicuro un costante ricordo nella preghiera”.
.
.
Redazione Papaboys (Fonte it.radiovaticana.va)