“Chi viene condannato per abusi sessuali sui minori può rivolgersi al Papa per avere la grazia” ma “io mai ho firmato una di queste e mai la firmerò”. Lo ha annunciato papa Francesco parlando ‘a braccio’ alla Commissione Pontificia per la protezione dei minori. “Spero che sia chiaro e questo lo potere dire”, ha aggiunto.
“Non è stato facile cominciare questo lavoro: avete dovuto nuotare controcorrente”. Sono le prime parole rivolte dal Papa ai membri della Pontificia Commissione per la tutela dei minori, ai quali ha consegnato il testo scritto per poi parlare per poco meno di venti minuti a braccio. A proposito della “coscienza di questi delitti”, ha detto Francesco a proposito della pedofilia, “la Chiesa è arrivata un po’ tardi, e quando la coscienza arriva tardi, i media risolvono il problema e anche arrivano tardi”. “Sono consapevole di questa difficoltà, ma è la realtà”, ha proseguito Francesco: “Siamo arrivati in ritardo”. “Forse l’antica pratica di spostare la gente per fronteggiare il problema ha addormentato un po’ le coscienze”, l’analisi del Papa:
“Ma grazie a Dio il Signore ha suscitato ‘uomini profeti’ nella Chiesa”. “Uno è il cardinale”, ha detto il Papa rivolgendosi al card. O’Malley, alla guida della Commissione, il quale “ha coinvolto altri e ha cominciato questo lavoro di far salire il problema alla superficie e vederlo in faccia. Il cardinale ha cominciato a parlare con le parole di Gesù sui bambini”.
Fonte ansa.it