“Profezia è capacità di sognare, il contrario della rigidità, i rigidi non possono sognare”. Lo ha detto il Papa in un incontro con circa 5.000 giovani consacrati riuniti a Roma per il loro convegno. Papa Bergoglio ha prima ascoltato le domande di Pierre, Maria Iacinta e Sara e poi ha risposto loro, parlando a braccio per circa quaranta minuti. Ha parlato di “modo profetico della libertà”, “la libertà va unita alla testimonianza e alla fedeltà”; “una mamma che educa nella rigidità, non lascia sognare i figli”.
Rispondendo alla domanda di Sara, il Papa ha parlato della “comodità della vita consacrata”: “Dobbiamo fare questo, stiamo tranquilli, io compio tutti i comandamenti che devo fare qui, le regole, e sono osservante ma – ha aggiunto – quello che Santa Teresa diceva sull’osservanza rigida e strutturata, quella che toglie la libertà, e quella era una donna libera, tanto libera che è dovuta andare all’Inquisizione”.
“C’è – ha aggiunto – una libertà che viene dalla Spirito e c’è una libertà che viene dalla mondanità. Il Signore vi chiama e ci chiama tutti a quello che Pierre (un altro giovane, ndr) ha chiamato il modo profetico della libertà, cioè la libertà che va unita da testimonianza e alla fedeltà: una mamma che educa i figli nella rigidità, ‘si deve fare, si deve, si deve, si deve’, e non lascia che i figli sognino, abbiano i sogni, non lascia i figli crescere, annulla il futuro creativo dei figli, i figli saranno sterili, anche la vita consacrata può essere sterile, quando non è proprio profetica, quando non si permette di sognare”.
Ha quindi ricordato “Santa Teresa del Gesù bambino, chiusa in un convento, anche con una priora non tanto facile, eh, (e qui scoppiano le risate, ndr) alcuni pensavano che la priora faceva le cose per disturbarla, ma quella suorina di 16, 17, 18, 21 anni, sognava, mai ha perso la capacità di sognare, mai ha perso gli orizzonti, appunto che oggi è la patrona delle missioni, degli orizzonti della chiesa”.
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A cura di Redazione Papaboys fonti: Avvenire / Radio Vaticana