“Manifestare a parole e con azioni che il male non ha l’ultima parola della nostra storia”. È l’invito che papa Francesco rivolge in un messaggio ai giovani che si riuniranno dal 28 dicembre al 1° gennaio a Riga, in Lettonia, per il 39° Incontro europeo promosso dalla comunità ecumenica di Taizé.
In migliaia – ortodossi, protestanti e cattolici – da tutta Europa sono attesi quest’anno nella capitale lettone per trascorrere la fine dell’anno in preghiera e meditazione e riflettere sul tema “Insieme per aprire cammini di speranza”. “Nei nostri giorni – scrive il Papa – molte persone sono sconvolte, scoraggiate dalla violenza, dalle ingiustizie, dalla sofferenza e dalle divisioni.
Hanno l’impressione che il male è più forte di tutto”. Per questo, papa Francesco ripete ai giovani quanto ha scritto al termine del Giubileo nella “Misericordia et Misera”: “È il tempo della misericordia per tutti e per ognuno, perché nessuno possa pensare di essere estraneo alla vicinanza di Dio e alla potenza della sua tenerezza”.
Il Papa si dice “particolarmente vicino” ai giovani che “hanno fatto la scelta di lasciare i divani per vivere questo pellegrinaggio della fiducia”. Ed aggiunge: “Giovani cristiani ortodossi, protestanti e cattolici, con queste giornate vissute all’insegna di una reale fraternità, voi esprimete il desiderio di essere protagonisti della storia, di non lasciare che siano gli altri a decidere del vostro futuro”. Da qui l’augurio di papa Francesco: “Queste giornate vi aiutino a non avere paura dei vostri limiti, ma a crescere nella fiducia in Gesù, Cristo e Signore, che crede e spera in voi. Che nella semplicità che frère Roger ha saputo testimoniare, voi possiate costruire ponti di fraternità e rendere visibile l’amore con cui Dio ci ama”.
Redazione Papaboys (Fonte agensir.it)