Dopo sette mesi il Papa pronuncia ancora una volta questa formula in latino presiedendo il Concistoro ordinario pubblico, in San Pietro, per la creazione di cinque nuovi cardinali. Tanta l’emozione dei neo porporati: Jean Zerbo, arcivescovo di Bamako in Mali, Juan José Omella, arcivescovo di Barcellona in Spagna, Anders Arborelius, vescovo di Stoccolma in Svezia; Louis-Marie Ling Mangkhanekhoun, vescovo titolare di Acque nuove di Proconsolare, vicario apostolico di Paksé in Laos; Gregorio Rosa Chávez, vescovo titolare di Mulli, ausiliare dell’arcidiocesi di San Salvador in El Salvador.
Gesù cammina davanti ai discepoli
Il Papa porta l’immagine di Gesù che “cammina davanti” ai discepoli, “verso Gerusalemme”. I discepoli però non “guardano la realtà”. “Credono di vedere e non vedono – dice – di sapere e non sanno, di capire meglio degli altri e non capiscono…”. Francesco spiega che la “realtà invece è tutt’altra, è quella che Gesù ha presente e che guida i suoi passi”. Ovvero la “realtà” della “croce, è il peccato del mondo che Lui è venuto a prendere su di sé e sradicare dalla terra degli uomini e delle donne”.
La realtà della sofferenza e delle ingiustizie
“La realtà – ribadisce indicando vie – sono gli innocenti che soffrono e muoiono per le guerre e il terrorismo; sono le schiavitù che non cessano di negare la dignità anche nell’epoca dei diritti umani; la realtà è quella di campi profughi che a volte assomigliano più a un inferno che a un purgatorio; la realtà è lo scarto sistematico di tutto ciò che non serve più, comprese le persone”.
Gesù strappa la radice del male
Francesco sottolinea che Gesù ha “manifestato la tenerezza del Padre, risanando tutti quelli che erano sotto il potere del maligno”, strappando “la radice del male”. Il Papa parla alla Chiesa intera, ai cinque nuovi cardinali; afferma che “siamo in cammino con Gesù” che “chiede di seguirlo decisamente” e “chiama a guardare la realtà, a non lasciarvi distrarre da altri interessi, da altre prospettive”. “Gesù chiama a servire come Lui, e con Lui a servire il Padre e i fratelli” e seguendolo – conclude – “anche voi camminate davanti al popolo santo di Dio, tenendo fisso lo sguardo alla Croce e alla Risurrezione del Signore”.
Dopo la celebrazione, Francesco e i cinque neo cardinali sono saliti al Monastero Mater Ecclesiae per l’abbraccio nella fede al Papa Emerito, Benedetto XVI; quindi il ritorno in Aula Paolo VI per la Visita di Cortesia ai nuovi porporati.
Fonte it.radiovaticana.va/(Massimiliano Menichetti)
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