Quaranta minuti. Un tempo insolitamente lungo. Tanto è durato il colloquio privato tra papa Francesco e la cancelliera tedesca Angela Merkel, ricevuta stamane dal Pontefice in Vaticano. Nella conversazione nella Sala della Biblioteca, svoltasi in un clima di grande cordialità, il Papa ha parlato in italiano e la Merkel in tedesco, assistiti da un interprete.
Al momento dello scambio dei doni, la cancelliera ha consegnato al Pontefice, in una busta bianca, una donazione in denaro destinata ai bambini dei rifugiati in fuga dai conflitti in Medio Oriente, tra cui quelli in Siria e in Iraq. Merkel ha fatto dono al Pontefice anche di un cofanetto di cd con musiche di Bach e di un libro.
Francesco ha ricambiato con la medaglia del pontificato raffigurante San Martino che dona il suo mantello al povero. «Mi piace regalare questa immagine ai capi di Stato – ha spiegato Bergoglio – perché penso che il loro lavoro sia proteggere i loro poveri». Al che Merkel ha risposto: «Noi cerchiamo di fare il nostro meglio».
Il Papa, che durante lo scambio ha pronunciato in tedesco solo la parola «danke» (grazie) passando subito all’italiano, ha anche offerto alla cancelliera la sua esortazione apostolica «Evangelii gaudium». Merkel ha subito notato che il testo era in traduzione tedesca. «Così lo può leggere», le ha detto Francesco. «Lo farò», ha risposto Merkel. Dopo il colloquio con il Pontefice, Merkel ha incontrato il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin.
Merkel è venuta in Italia solo per la visita in Vaticano a cui ha aggiunto soltanto una visita alla Comunità di Sant’Egidio, nel quartiere Trastevere. L’incontro col Papa – fanno sapere fonti vaticane – era stato chiesto dalla Merkel anche in vista del prossimo summit del G7 che si terrà il 7 e 8 giugno a Elmau, in Germania.
Questa mattina Angela Merkel era accompagnata da un seguito di 14 persone, comprendente tra gli altri l’ambasciatrice presso la Santa Sede Annette Schavan, il segretario di Stato e portavoce Steffen Seibert, il consigliere per la politica estera Christoph Heusgen, quello per le politiche sociali e religiose Christian Luft, quello per la politica economica Lars-Hendrik Roeller, quello per gli affari europei Nikolaus Meyer-Landrut, il capo del protocollo Jurgen Christian Mertens.
È la terza volta che papa Francesco e Angela Merkel si incontrano, dopo il breve saluto scambiato nella basilica di San Pietro il 19 marzo 2013 in occasione della messa di insediamento del Pontefice, e dopo l’udienza in Vaticano del 18 maggio dello stesso anno, in cui ci fu un lungo colloquio di oltre tre quarti d’ora sui temi dell’Europa e della solidarietà nel quadro della perdurante crisi economica.
Ieri sera era già stata in Vaticano per una visita, a sorpresa, ai Musei e alla Cappella Sistina.
Di Mauro Pianta per Vatican Insider (La Stampa)
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