Serve “ribadire con convinzione alle nostre comunità e a tutti gli uomini ricchi di sensibilità e di sapienza” l’urgenza di “proseguire il cammino di dialogo che vent’anni fa abbiamo voluto iniziare”. È questa la priorità indicata nel messaggio congiunto di Cei-Rabbini d’Italia che presenta la XX Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei.
Nel messaggio è stato sottolineato il percorso di dialogo intrapreso è una concreta realizzazione di quel dialogo fraterno di cui parlava la Nostra Aetate, «per entrambi le parti una pietra miliare nell’apertura di una nuova epoca». «La fraternità – si legge infine nel documento – “per troppo tempo nascosta e disumanamente ostacolata” si manifesta sempre nella “sua provvidenziale attualità”». Leggi il documento integralmente: qui.
La Giornata si celebrerà il prossimo 17 gennaio, lo stesso giorno in cui Papa Francesco si recherà in visita alla Sinagoga di Roma a 30 anni dallo storico abbraccio tra papa Wojtyla e il rabbino Elio Toaff.
Come sarà la visita del Papa alla Sinagoga di Roma?
“Non vedremo in prima fila le istituzioni ma la gente della comunità ebraica: da chi si occupa dei poveri ai giovani, fino agli ex deportati. Sarà una visita vera”. Ha spiegato il portavoce della Comunità ebraica di Roma, Fabio Perugia, in un’intervista a Radio InBlu, anticipando alcuni particolari della visita di Papa Francesco alla Sinagoga di Roma prevista il 17 gennaio 2016.
«La visita di Papa Francesco non segue un rituale ereditato dai suoi predecessori ma si rinnova di sentimento e si coprirà di nuovi significati». «Sarà un vestito su misura secondo il pontificato di Francesco – ha concluso Perugia –. Ecco perché il contatto con la gente e la pancia della nostra comunità. La visita dovrebbe durare circa un’ora e mezza: ci sarà un momento importante all’interno del tempio con i discorsi ufficiali e la possibilità di far partecipare a questo momento i grandi rabbini che vorranno accorrere al Tempio Maggiore per assistere alla cerimonia. Il rabbino capo nelle prossime settimane inviterà i rappresentanti dell’ebraismo che si relazionano con Roma e con l’altra parte del Tevere».
Quando sono state le precedenti visite di un Pontefice alla Sinagoga di Roma?
Benedetto XVI ha visitato il Tempio Maggiore esattamente sei anni fa, il 17 gennaio del 2010.
Giovanni Paolo II il 13 aprile 1986 fu il primo Pontefice nella storia a entrare in un tempio ebraico.
Prima ancora che il Concilio Vaticano II, già in marcia, varasse la Nostra Aetate, il decreto sulle relazioni della Chiesa con le religioni non cristiane, fu Papa Giovanni XXIII a far fermare sul Lungotevere il corteo pontificio per benedire gli ebrei che, di sabato, escono dalla Sinagoga. Era il 1959 e il rabbino Elio Toaff lo definì nella sua autobiografia: «Un gesto che gli valse l’entusiasmo di tutti i presenti che circondarono la sua vettura per applaudirlo e salutarlo».
Redazione Papaboys (Fonte www.avvenire.it/Ilaria Solaini)
Papa Francesco ha annunciato eventi di straordinaria importanza per il prossimo Giubileo del 2025, un anno santo dedicato alla riflessione…
Maria, Avvocata nostra, prega per noi! Signor mio Gesu' Cristo Crocifisso, Figlio della B. V. Maria, apri le tue orecchie…
Sant’Edmondo: vita e preghiera per una grazia Sant'Edmondo è stato un sovrano e martire inglese; è considerato da molti il…
Novena alla Madonna della Medaglia Miracolosa Il testo della preghiera alla Madonna della Medaglia Miracolosa si può recitare per nove…
Dedicazione delle basiliche dei Santi Pietro e Paolo Storia e preghiera della festa di oggi 18 Novembre: Dedicazione delle basiliche dei…
Questo sabato 18 novembre inizia il Triduo alla Madonna della Salute. Rivolgiamoci a Lei per la guarigione del corpo e…