Featured

Papa Francesco all’Angelus: guardiamoci dalla ‘pigrizia spirituale’, la luce di Gesù ci faccia essere lampi di Vangelo

Papa Francesco all’Angelus: guardiamoci dalla ‘pigrizia spirituale’, la luce di Gesù ci faccia essere lampi di Vangelo

Nella II domenica di Quaresima Papa Francesco all’Angelus, con una piazza San Pietro che torna a ‘muoversi’ finalmente con i fedeli, ricorda che Gesù è luce di speranza, e luce per attraversare le tenebre. Abbiamo bisogno di una luce che illumini in profondità il mistero della vita, oltre i criteri di questo mondo. Anche noi – ha detto il Papa – siamo chiamati a salire sul monte, per interpretare la storia a partire dalla vittoria pasquale.

ANGELUS.PAPA_.FRANCESCO

Le parole di Papa Francesco prima della recita dell’Angelus

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Questa seconda domenica di Quaresima ci invita a contemplare la trasfigurazione di Gesù sul monte, davanti a tre dei suoi discepoli (cfr Mc9,2-10). Poco prima di questo, Gesù aveva annunciato che, a Gerusalemme, avrebbe sofferto molto, sarebbe stato rifiutato e messo a morte. Possiamo immaginare cosa dev’essere successo allora nel cuore dei suoi amici più intimi, i suoi discepoli: l’immagine di un Messia forte e trionfante viene messa in crisi, i loro sogni vengono infranti, e li assale l’angoscia al pensiero che il Maestro in cui avevano creduto sarebbe stato ucciso come il peggiore dei malfattori. È proprio in quel momento che Gesù chiama Pietro, Giacomo e Giovanni e li porta con sé sulla montagna. Il Vangelo dice: «Li condusse sul monte» (v. 2).

(Il monte è il luogo elevato, dove cielo e terra si toccano, dove Mosè e i profeti hanno fatto l’esperienza straordinaria dell’incontro con Dio.

Gesù sale verso l’alto insieme ai tre discepoli e si fermano in cima al monte. Qui, Egli si trasfigura davanti a loro. Il suo volto raggiante e le sue vesti splendenti, che anticipano la sua immagine da Risorto, offrono a quegli uomini impauriti la luce della speranza per attraversare le tenebre: la morte non sarà la fine di tutto, perché si aprirà alla gloria della Risurrezione. (continua dopo il video)

Papa Francesco, “no alla pigrizia spirituale!” [ANGELUS, 28 FEBBRAIO 2021]

Fratelli e sorelle, come esclamò l’apostolo Pietro (cfr v. 5), è bello sostare con il Signore sul monte, vivere questo “anticipo” di luce nel cuore della Quaresima. È un invito a ricordarci, specialmente quando attraversiamo una prova difficile, ricordare che il Signore è Risorto e non permette al buio di avere l’ultima parola. A volte capita di attraversare momenti di oscurità nella vita personale, familiare o sociale, e di temere che non ci sia una via d’uscita.

Ci sentiamo spauriti di fronte ai grandi enigmi come la malattia, il dolore innocente o il mistero della morte.

Nello stesso cammino di fede, spesso inciampiamo incontrando lo scandalo della croce e le esigenze del Vangelo, che ci chiede di spendere la vita nel servizio e di perderla nell’amore, invece di conservarla e difenderla. Abbiamo bisogno, allora, di un altro sguardo, di una luce che illumini in profondità il mistero della vita e ci aiuti ad andare oltre i nostri schemi e i criteri di questo mondo.
Anche noi siamo chiamati a salire sul monte, a contemplare la bellezza del Risorto che accende barlumi di luce in ogni frammento della nostra vita e ci aiuta a interpretare la storia a partire dalla sua vittoria pasquale.

Stiamo attenti, però: quel sentire di Pietro che “è bello per noi stare qui” non deve diventare una pigrizia spirituale. Non possiamo restare sul monte e godere da soli la beatitudine di questo incontro. Gesù stesso ci riporta a valle, tra i nostri fratelli e nella vita quotidiana. Dobbiamo guardarci dalla pigrizia spirituale: stiamo bene noi, con le nostre preghiere e liturgie, e ci basta questo. No! Salire sul monte non è dimenticare la realtà; pregare non è mai evadere dalle fatiche della vita; la luce della fede non serve per una bella emozione spirituale.

Siamo chiamati a fare esperienza dell’incontro con Cristo perché, illuminati della sua luce, possiamo portarla e farla risplendere ovunque. Accendere piccole luci nei cuori delle persone; essere piccole lampade di Vangelo che portano un po’ d’amore e di speranza: questa è la missione del cristiano.

Preghiamo Maria Santissima, perché ci aiuti ad accogliere con stupore la luce di Cristo, a custodirla e a condividerla.

PUOI LEGGERE ANCHE:

Ultimi articoli

Vergine Santa, liberaci presto dal ‘nodo della guerra’! Preghiera potente, della notte a Maria che scioglie i nodi

La preghiera a Maria che scioglie i nodi è una delle suppliche più usate dai cristiani per chiedere aiuto alla…

14 Dicembre 2024

‘Asciuga Bambino Gesù le lacrime dei fanciulli!’. La toccante preghiera di Giovanni Paolo II da recitare durante questo Avvento

'Asciuga Bambino Gesù le lacrime dei fanciulli!'. Recitiamo in questo tempo di Avvento la preghiera più dolce di San Giovani…

9 Dicembre 2024

La potente supplica di Padre Pio, per avere sostegno nella prova. Recitala oggi, 9 dicembre

Una nuova settimana in compagnia di Padre Pio Leggi le frasi di Padre Pio e invoca la sua potente intercessione…

9 Dicembre 2024

La preghiera della domenica sera alla Madonna di Lourdes: ‘Io sono l’Immacolata Concezione’

Benvenuti sul sito www.papaboys.org! Siamo lieti di presentarvi la preghiera della sera alla Madonna di Lourdes, intitolata 'Io sono l'Immacolata…

8 Dicembre 2024

Il giornalista siciliano Di Salvo Salvatore riceve il premio internazionale giornalisti Campania Terra Felix

POZZUOLI - Assegnato al giornalista siciliano Salvatore Di Salvo, segretario nazionale dell’Ucsi e Tesoriere dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia,  il…

8 Dicembre 2024

La preghiera di Giovanni Paolo II all’Immacolata che ancora oggi ci commuove. Recitala oggi, 8 dicembre 2024

La preghiera all' Immacolata di Giovanni Paolo II Una potente supplica di Giovanni Paolo II a Maria Santissima.. Il testo:…

8 Dicembre 2024