Trending Now

Papa Francesco all’Angelus: “l’Eucaristia guarisce perché la misericordia di Gesù non ha paura delle nostre miserie”

All’Angelus in Piazza San Pietro, Francesco ricorda la Solennità del Corpo e Sangue di Cristo e sottolinea che l’Eucaristia guarisce perché la misericordia di Gesù non ha paura delle nostre miserie

Benedetta Capelli – Città del Vaticano per Vaticannews.va

Fragilità e forza, amore e tradimento, peccato e misericordia. Papa Francesco, nella catechesi all’Angelus in Piazza San Pietro, si sofferma su questi aspetti parlando della Solennità del Corpo e Sangue di Cristo, il Corpus Domini, e del racconto dell’Ultima Cena di Gesù con l’istituzione dell’Eucaristia, “il sacramento più grande”, il Pane di vita:

L’Eucaristia guarisce perché unisce a Gesù: ci fa assimilare il suo modo di vivere, la sua capacità di spezzarsi e donarsi ai fratelli, di rispondere al male con il bene. Ci dona il coraggio di uscire da noi stessi e di chinarci con amore verso le fragilità altrui. Come fa Dio con noi. Questa è la logica dell’Eucaristia: riceviamo Gesù che ci ama e sana le nostre fragilità per amare gli altri e aiutarli nelle loro fragilità.

ANGELUS.PAPA_.FRANCESCO

La vita è per servire

Una logica nuova che Francesco ritrova in quel “gesto umile di dono, di condivisione” che porta Gesù a non dare pane in abbondanza per sfamare le folle ma ad offrire se stesso. “In questo modo Gesù – afferma il Papa – ci mostra che il traguardo della vita sta nel donarsi, che la cosa più grande è servire. E noi ritroviamo oggi la grandezza di Dio in un pezzetto di Pane, in una fragilità che trabocca amore e condivisione”.

Nell’Eucaristia la fragilità è forza: forza dell’amore che si fa piccolo per poter essere accolto e non temuto; forza dell’amore che si spezza e si divide per nutrire e dare vita; forza dell’amore che si frammenta per riunirci tutti noi in unità.

Il Pane dei peccatori

Un amore che si rafforza se è donato a chi ha sbagliato. Nel tradimento del discepolo, “il dolore più grande per chi ama”, in quell’ “abisso più profondo” Gesù non punisce ma dona misericordia.

Quando riceviamo l’Eucaristia, Gesù fa lo stesso con noi: ci conosce, sa che siamo peccatori e sbagliamo tanto, ma non rinuncia a unire la sua vita alla nostra. Sa che ne abbiamo bisogno, perché l’Eucaristia non è il premio dei santi, ma il Pane dei peccatori. Per questo ci esorta: “Non avete paura! Prendete e mangiate”.

Farmaco d’amore

In quel Pane c’è un “senso nuovo alle nostre fragilità”, Gesù ci dice che siamo preziosi, “ci ripete – afferma il Papa – che la sua misericordia non ha paura delle nostre miserie”.

E soprattutto ci guarisce con amore da quelle fragilità che da soli non possiamo risanare. Quali fragilità? Pensiamo. Quella di provare risentimento verso chi ci ha fatto del male –da questo da soli non possiamo guarire -; quella di prendere le distanze dagli altri e isolarci in noi stessi – da quella da soli non possiamo guarire -; quella di piangerci addosso e lamentarci senza trovare pace; anche da questa, noi soli non possiamo guarire. È Lui che di guarisce con la sua presenza, con il suo pane, con l’Eucaristia. L’Eucaristia è farmaco efficace contro queste chiusure.

Infine Francesco ricorda che nei quattro versetti della Liturgia delle ore c’è “il riassunto di tutta la vita di Gesù”. “E ci dicono così che Gesù nascendo, si è fatto compagno di viaggio nella vita. Poi, nella cena si è dato come cibo. Poi, nella croce, nella sua morte, si è fatto prezzo: ha pagato per noi. E adesso, regnando nei Cieli è il nostro premio, che noi andiamo a cercare quello che ci aspetta”.

La preghiera per la Terra Santa e il Myanmar

Al termine dell’Angelus, il Pontefice ha ricordato l’iniziativa dell’Azione Cattolica che si terrà martedì:

Dopodomani, martedì 8 giugno, alle ore 13.00, l’Azione Cattolica Internazionale invita a dedicare un minuto per la pace, ciascuno secondo la propria tradizione religiosa. Preghiamo in particolare per la Terra Santa e per il Myanmar.

Poi ha rivolto il suo saluto ai “ragazzi del Progetto Contatto di Torino e il Gruppo Devoti della Madonna dei Miracoli di Corbetta, le famiglie di Cerignola e l’Associazione Nazionale Ambulanti, con numerosi lavoratori delle fiere e artisti di strada”, ringraziandoli per i doni ricevuti. Infine un pensiero e un incoraggiamento ai salentini del sud della Puglia che in Piazza San Pietro hanno ballato “la pizzica”.

Ultimi articoli

Il 25 Novembre (era l’anno 1881) nasceva San Giovanni XXIII: supplica per chiedere una grazia al ‘Papa Buono’

Il 25 Novembre nasceva il "papa Buono": Giovanni XXIII In questo giorno speciale puoi recitare la preghiera per chiedergli una…

25 Novembre 2024

Papa Francesco all’Angelus: i giovani sperino nel Signore per camminare senza stancarsi

Un applauso vibrante ha attraversato Piazza San Pietro, rispondendo all’invito del Papa durante l’Angelus. Un momento carico di gioia e…

24 Novembre 2024

Un viaggio in Paradiso. Il 24 novembre (anno 2000) Padre Slavko moriva sul Krizevac a Medjugorje

Padre Slavko Barbaric è venuto a mancare il 24 novembre 2000 alle ore 15.30. E la notizia fece velocemente il giro…

24 Novembre 2024

Triduo alla Madonna della Medaglia Miracolosa. Chiedi aiuto a Maria! 24 novembre 2024, è il 1° giorno

Triduo alla Madonna della Medaglia Miracolosa Il testo della preghiera alla Madonna della Medaglia Miracolosa   1° giorno O Vergine Immacolata…

24 Novembre 2024

Preghiera a Cristo Re dell’Universo per chiedere una grazia, da recitare oggi, domenica 24 novembre 2024

Nel giorno solenne della Sua festa, recitiamo oggi la Preghiera a Cristo Re dell’Universo per chiedere una grazia O Gesù,…

24 Novembre 2024

Festa di Cristo Re dell’Universo, Domenica 24 Novembre 2024: devozione e supplica potentissima

Solennità di Cristo Re dell'Universo: 24 Novembre Oggi la Chiesa, celebrando la festa di Cristo Re dell'Universo, vuole sottolineare che…

24 Novembre 2024