I poveri sono al centro del Vangelo: siamo fedeli nelle nostre parrocchie, nelle nostre associazioni e nei nostri movimenti a questo programma di Cristo nell’annunciare il Vangelo? Con queste parole e questa domanda Papa Francesco ha introdotto la preghiera mariana dell’Angelus di questa domenica 24 gennaio.
Le parole del Papa prima della recita dell’Angelus
Nel Vangelo di oggi, l’evangelista Luca prima di presentare il discorso programmatico di Gesù Nazaret, ne riassume brevemente l’attività evangelizzatrice. E’ un’attività che Egli compie con la potenza dello Spirito Santo: la sua parola è originale, perché rivela il senso delle Scritture; è una parola autorevole, perché comanda persino agli spiriti impuri e questi obbediscono (cfr Mc 1,27).
Evangelizzare i poveri: questa è la missione di Gesù; questa è anche la missione della Chiesa, e di ogni battezzato nella Chiesa. Essere cristiano ed essere missionario è la stessa cosa. Annunciare il Vangelo, con la parola e, prima ancora, con la vita, è la finalità principale della comunità cristiana e di ogni suo membro. Gesù indirizza la Buona novella a tutti, ma senza escludere nessuno
Entriamo anche noi nella Sinagoga di Nazareth #PapaFrancesco #Angelus pic.twitter.com/Hb06yn26Oc
— Papaboys (@CiaoKarol) 24 Gennaio 2016
Ma che cosa significa evangelizzare i poveri? Significa avvicinarli, servirli, liberarli dalla loro oppressione, e tutto questo nel nome e con lo Spirito di Cristo, perche è Lui il Vangelo di Dio, è Lui la Misericordia di Dio, è Lui la liberazione di Dio. Il testo di lsaia, rafforzato da piccoli adattamenti introdotti da Gesù, indica the l’annuncio messianico del Regno di Dio venuto in mezzo a noi si rivolge in modo preferenziale agli emarginati, ai prigionieri, agli oppressi.
Evangelizzare i poveri: questa è la missione di Gesù ed è anche la missione della Chiesa #PapaFrancesco #Angelus pic.twitter.com/vRaNkd7UNW — Papaboys (@CiaoKarol) 24 Gennaio 2016
I poveri, infatti, sono al centro del Vangelo.
Che cosa significa evangelizzare i poveri? #PapaFRancesco Significa la gioia di servirli di liberarli da oppressione pic.twitter.com/kpamubCW5g
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. I SALUTI DI PAPA FRANCESCO AL TERMINE DELL’ANGELUS Cari fratelli e sorelle, saluto con affetto tutti voi, venuti da diverse parrocchie d’Italia e di altri Paesi, come pure le associazioni e le famiglie. In particolare, saluto gli studenti di Zafra e i fedeli di Cervellò (Spagna); i partecipanti al convegno promosso dalla “Comunità mondiale per la meditazione cristiana” e i gruppi di fedeli venuti dall’Arcidiocesi di Bari-Bitonto, da Tarcento, Marostica, Prato, Abbiategrasso e Pero-Cerchiate. A tutti auguro buona domenica. Per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci!
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a cura di Francesco Rossi per la Redazione Papaboys