L’Angelus di Papa Francesco – 5 Aprile
Papa Francesco, all’inizio dell’Angelus, manda un messaggio ai giovani: “Coltivare e testimoniare la speranza, la generosità, la solidarietà di cui tutti abbiamo bisogno in questo tempo difficile”.
Giovani, dice, che “vivono in maniera inedita, a livello diocesano, l’odierna Giornata Mondiale della Gioventù”. Oggi “era previsto il passaggio della Croce dai giovani di Panamá a quelli di Lisbona”, ricorda Francesco, sottolineando che “questo gesto così suggestivo è rinviato alla domenica di Cristo Re, il 22 novembre prossimo”.
Ma l’orizzonte del cuore di Francesco è quello della Pasqua: “Incamminiamoci con fede nella Settimana Santa – è il suo augurio – nella quale Gesù soffre, muore e risorge”.
E poi parole che ancora una volta, in questi giorni difficili, racchiudono l’abbraccio del Papa:
“Stringiamoci spiritualmente ai malati, ai loro familiari e a quanti li curano con abnegazione; preghiamo per i defunti, nella luce della fede pasquale. Ciascuno è presente al nostro cuore, al nostro ricordo, alla nostra preghiera.”
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Il suo incoraggiamento: “Le persone e le famiglie che non potranno partecipare alle celebrazioni liturgiche, sono invitate a raccogliersi in preghiera in casa, aiutate anche dai mezzi tecnologici”.
E un’indicazione preziosa: “Da Maria impariamo il silenzio interiore, lo sguardo del cuore, la fede amorosa per seguire Gesù sulla via della croce, che conduce alla gloria della Risurrezione. Lei cammina con noi e sostiene la nostra speranza.”
Nelle parole del Papa anche il pensiero alla Giornata Mondiale dello Sport per la Pace e lo Sviluppo, indetta dalle Nazioni Unite il 6 aprile di ogni anno:
“In questo periodo, tante manifestazioni sono sospese, ma vengono fuori i frutti migliori dello sport: la resistenza, lo spirito di squadra, la fratellanza, il dare il meglio di sé… Dunque, rilanciamo lo sport per la pace e lo sviluppo”.
Fonte www.vaticannews.va