Papa Francesco ha espresso profonda preoccupazione e dolore per le recenti notizie sull’escalation del conflitto in Israele, aggravato dagli interventi dell’Iran. Il Pontefice ha seguito con attenzione la situazione, offrendo preghiere per le vittime e per la pace.
Il Papa ha fatto un appello urgente alla comunità internazionale, chiedendo di interrompere qualsiasi azione che possa alimentare ulteriormente una spirale di violenza. Ha enfatizzato la necessità di rispetto reciproco, dichiarando che “nessuno deve minacciare l’esistenza altrui” e ha sottolineato l’importanza di lavorare insieme per supportare una convivenza pacifica tra israeliani e palestinesi, basata sulla coesistenza di due Stati, che possano vivere fianco a fianco in sicurezza e pace, rispondendo così al loro legittimo desiderio.
Inoltre, Papa Francesco ha richiesto un’immediata cessazione delle ostilità a Gaza e ha invitato a perseguire il dialogo e il negoziato come mezzi per risolvere il conflitto. Ha anche sollecitato un intervento umanitario per assistere la popolazione colpita dalla catastrofe umanitaria e ha chiesto il rilascio degli ostaggi detenuti da un mese, evidenziando la necessità di azioni concrete per alleviare le sofferenze e ripristinare la dignità umana.
Durante il Regina Caeli, Papa Francesco ha esortato i fedeli a condividere con familiari, amici e comunità la gioia dell’incontro con Cristo, riflettendo sull’episodio del Vangelo del 14 aprile, quando Gesù riappare ai discepoli nel cenacolo la sera di Pasqua. Il Pontefice ha sottolineato come, in un mondo soffocato dal rumore di notizie spesso superflue o dannose, il racconto dell’esperienza personale con Gesù diventi una notizia rara e preziosa.
“Ogni giorno siamo sovrastati da messaggi che distraggono o disorientano,” ha detto il Papa, evidenziando come spesso queste notizie siano frutto di curiosità indiscreta o di malignità. “Tuttavia, ci sono notizie che edificano, che portano speranza e che meritano di essere condivise.”
Parlando della difficoltà che molti cristiani hanno nel parlare del loro incontro personale con Cristo, Francesco ha incitato i fedeli a superare questa esitazione. “Non si tratta di predicare agli altri, ma di condividere quei momenti in cui abbiamo sentito la presenza di Cristo vicino a noi,” ha spiegato, ricordando come tali momenti possano ispirare e rafforzare la fede degli altri.
Il Papa ha poi invitato i presenti a riflettere sui momenti in cui hanno percepito particolarmente vicina la presenza di Cristo, sottolineando come il condividere queste esperienze possa non solo arricchire la vita spirituale personale, ma anche influenzare positivamente l’intera società. “Parlare delle ispirazioni che ci guidano, dei sentimenti che ci sostengono, degli sforzi compiuti per progredire nella fede, sono tutti modi per manifestare la nostra fede e per avvicinarci ancora di più a Gesù,” ha affermato.
Concludendo, il Pontefice ha chiesto ai fedeli di prendersi un momento di riflessione silenziosa per ricordare un incontro significativo con Gesù nella loro vita, interrogandosi su come hanno utilizzato quell’esperienza per glorificare Dio e arricchire il proprio cammino di fede. “Ricordiamo i nostri incontri con il Signore, riflettiamo su come li abbiamo condivisi e ascoltiamo anche gli altri raccontare delle loro esperienze con Gesù,” ha concluso Papa Francesco, invitando tutti a una maggiore apertura e condivisione nel cammino della fede.