Debora Donnini – Città del Vaticano
Il compito che oggi ricevete è di trasmettere la fede ai vostri figli. E’ il forte invito che stamani Papa Francesco ha rivolto, nell’omelia a braccio, ai genitori dei 27 neonati a cui impartisce il Sacramento del Battesimo. La sua riflessione ruota sulla trasmissione delle fede ai figli e, in questo – raccomanda – è di aiuto non litigare mai davanti ai bambini, perché genera loro angoscia.
È proprio in occasione della Festa del Battesimo di Gesù nel Giordano, ad opera di San Giovanni Battista – che chiude del tempo del Natale – che il Papa tradizionalmente battezza alcuni bambini. “Oggi – sottolinea – voi chiedete la fede alla Chiesa per i vostri figli” e loro riceveranno lo Spirito Santo ma la fede poi deve “crescere”:
Sì, quando andranno al catechismo studieranno bene la fede, impareranno la catechesi. Ma prima che studiata, la fede va trasmessa, e questo è un lavoro che tocca a voi. È un compito che voi oggi ricevete: trasmettere la fede, la trasmissione della fede. E questo si fa a casa. Perché la fede sempre va trasmessa “in dialetto”: il dialetto della famiglia, il dialetto della casa, nel clima della casa.
Come altre volte, il Papa chiede ai genitori di insegnare ai figli a farsi il segno della Croce perché ci sono bambini che non sanno farlo. Poi torna a ribadire l’importanza di trasmettere la fede e di non litigare davanti ai bambini:
Ma l’importante è trasmettere la fede con la vostra vita di fede: che vedano l’amore dei coniugi, che vedano la pace della casa, che vedano che Gesù è lì. E mi permetto un consiglio – scusatemi, ma io vi consiglio questo –: non litigate mai davanti ai bambini, mai. È normale che gli sposi litighino, è normale. Sarebbe strano il contrario. Fatelo, ma che loro non sentano, che loro non vedano. Voi non sapete l’angoscia che riceve un bambino quando vede litigare i genitori. Questo, mi permetto, è un consiglio che vi aiuterà a trasmettere la fede. È brutto litigare? Non sempre, ma è normale, è normale. Però che i bambini non vedano, non sentano, per l’angoscia.
Quindi, Francesco raccomanda alle mamme di allattare i bambini se hanno fame. Magari piangono per il caldo che sentono o perché hanno fame o per il “pianto preventivo”, perché non sanno cosa succederà, come una difesa:
Io vi dico: che siano comodi. State attenti a non coprirli troppo, e se piangono per fame, allattateli. Alle mamme dico: “Allattate i bambini, tranquille, il Signore vuole quello”. Perché loro – dov’è il pericolo? – che anche hanno una vocazione polifonica. Incomincia a piangere uno, e l’altro gli fa il contrappunto, e l’altro, e poi questo è un coro di pianto. E così andiamo avanti in questa cerimonia in pace con la consapevolezza che tocca a voi la trasmissione della fede.
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