Non do giudizi sulle persone e sugli uomini politici. Voglio capire quali sono le sofferenze che il loro modo di procedere causa ai poveri e agli esclusi. Sono le parole del Papa su Donald Trump in un’intervista a Eugenio Scalfari apparsa oggi su Repubblica e realizzata lunedi 7. Francesco ricorda anche che dobbiamo abbattere i muri che dividono.
Trump, lotta alle disuguaglianze, il martirio dei Cristiani. Papa Francesco affronta questi temi nell’intervista a Eugenio Scalfari, realizzata qualche giorno prima che Trump fosse eletto alla Casa Bianca. Il Pontefice in sostanza non dà giudizi sul neo Presidente Usa ma dice di essere interessato agli effetti delle azioni dei politici su “poveri” ed “esclusi”. Ecco perché, sottolinea il Papa, dobbiamo abbattere i muri che dividono: tentare di accrescere il benessere e renderlo più diffuso. Ne consegue che vanno costruiti ponti, che consentono di far diminuire le disuguaglianze e accrescono la libertà e i diritti. Dunque bisogna lottare contro le disuguaglianze, questo è il male maggiore che esiste al mondo. E’ il denaro che le crea.
Ed ancora, le guerre: odio per odio, intensifica solo l’esistenza dell’odio e del male nell’universo. Alla domanda di Scalfari sul fatto che molti Paesi reagiscono anche con le armi per sconfiggere l’Isis, il Pontefice risponde che noi Cristiani siamo sempre stati martiri, eppure la nostra fede ha conquistato gran parte del mondo… Due miliardi e mezzo. Ci sono voluti armi e guerre? No. Martiri? Si’ e molti.
Il servizio è di Alessandro Guarasci per la Radio Vaticana
L’intervista integrale di Scalfari a Papa Francesco qui