Come i suoi predecessori Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, anche Papa Francesco ha voluto visitare l’Ospedale pediatrico Gaslini di Genova.
Salutando il personale – prima di recarsi a Piazzale Kennedy per la Messa che concluderà la visita pastorale nel capoluogo ligure – il Papa ha osservato che “la sofferenza dei bambini è certamente la più dura da accettare. Perché soffrono i bambini? Non ho spiegazioni… Guardo il Crocifisso e mi fermo lì”.
A medici, personale, cappellani, volontari e parenti dei piccoli degenti Francesco ha ricordato che “loro hanno bisogno anche dei vostri gesti di amicizia, della vostra comprensione, del vostro affetto e sostegno paterno e materno”.
Blessed Baby
Just Met #PopeFrancis pic.twitter.com/jxl7Ph2Hb3— Greg Burke (@GregBurkeRome) 27 maggio 2017
Siate tutti – ha auspicato il Pontefice concludendo il suo breve indirizzo di saluto – buoni samaritani “attenti alle necessità dei vostri piccoli pazienti, chinandovi con tenerezza sulle loro fragilità, e vedendo in loro il Signore. Chi serve i malati con amore serve Gesù che ci apre il Regno dei cieli”.
“A tutti coloro che lavorano in questo Ospedale, dove il dolore trova tenerezza, amore e guarigione, ringrazio di cuore il loro lavoro, la loro umanità, le loro carezze a tanti bambini che, da piccoli, portano la croce. Con ammirazione e gratitudine. E, per favore, non dimenticateVi di pregare per me”. E’ quanto ha scritto Papa Francesco sul libro degli ospiti, prima di salutare sul piazzale dell’Ospedale.
di Marco Mancini per AciPrensa