Papa Francesco è giunto in Canada. Dopo circa 10 ore e mezzo di volo, l’aereo papale è giunto all’aeroporto internazionale di Edmonton, capitale dello Stato canadese dell’Alberta, dove si svolgeranno i primi due giorni della visita: un ‘pellegrinaggio penitenziale’ come più volte ribadito dal Pontefice, anche nel saluto ai giornalisti al seguito durante il volo di trasferimento dall’aeroporto romano Leonardo Da Vinci ad Edmonton.
Questo viaggio rappresenta, dunque, il proseguimento del processo di riconciliazione con le popolazioni autoctone che hanno subito a causa della colonizzazione europea la cancellazione della loro cultura e delle loro tradizioni.
All’aeroporto internazionale della città, Francesco riceverà il benvenuto ufficiale delle autorità, in particolare dal governatore generale, signora Mary Simon, accompagnata dal consorte, e dal primo ministro. Subito dopo, il trasferimento al St. Joseph Seminary, dove il Papa soggiornerà nella tappa di Edmonton.
In questo luogo a circa 70 km a sud di Edmonton, Francesco incontrerà alle 10 le popolazioni indigene First Nations, Métis e Inuit, una rappresentanza delle quali era stata ricevuta in Vaticano dal 28 marzo al 1° giugno scorsi. Il Papa pronuncerà il primo discorso del viaggio. Nel pomeriggio, alle 16.45, incontrerà altre popolazioni originarie e i membri della comunità parrocchiale presso la Chiesa del Sacro Cuore a Edmonton.
Martedì 26 luglio, festa dei Santi Gioacchino e Anna – verso quest’ultima le popolazioni indigene nutrono una profonda devozione – Papa Francesco celebrerà la Messa alle 10.15 presso il “Commonwealth Stadium” di Edmonton.
Alle 17 si terrà invece uno degli eventi più significativi dell’intero viaggio: la partecipazione del Vescovo di Roma al “Lac Ste. Anne Pilgrimage”, ovvero il pellegrinaggio annuale in onore di Sant’Anna sulle rive del suggestivo Lac Ste. Anne in Alberta, a circa 45 miglia a ovest di Edmonton.
Si tratta di uno degli incontri spirituali più partecipati del Nord America che, fondato nel 1887 dai missionari degli Oblati di Maria Immacolata, attira ancora oggi circa 40 mila pellegrini ed è particolarmente vicino ai cuori delle popolazioni delle Prime Nazioni che vi partecipano fedelmente ogni anno. Il Papa presiederà per l’occasione la Liturgia della Parola e pronuncerà un’omelia.
La terza giornata di viaggio, 27 luglio, vedrà invece Francesco trasferirsi in Québec, dove giungerà alle 15.05, dopo esser partito alle 9 in aereo da Edmonton. Presso la residenza del governatore generale, la cosiddetta “Citadelle de Québec”, si terrà alle 15.40 la cerimonia di benvenuto, a cui seguirà la visita di cortesia al governatore Mary Simon e poi l’incontro con il primo ministro Justin Trudeau e le autorità civili, accompagnate dal corpo diplomatico e dai rappresentanti dei popoli indigeni.
A tutti costoro il Papa rivolgerà un discorso. Ancora in Québec, Francesco celebrerà il 28 luglio la Messa, alle 10, presso il Santuario Nazionale di Sainte Anne de Beaupré, luogo di culto le cui origini vengono fatte risalire al XVII secolo, che attira annualmente fino a un milione di fedeli. Il secondo appuntamento della quarta giornata di viaggio è invece fissato alle 17, con i vespri nella Cattedrale di Notre Dame con vescovi, sacerdoti, diaconi, seminaristi e operatori pastorali.
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