Se la nostra azione può aiutare noi siamo lì. È quanto sottolinea il cardinale Pietro Parolin, in un’intervista a Tv2000, la televisione della Conferenza episcopale italiana. Il segretario di Stato ribadisce che la prima cosa da fare è “fermare le armi”, “fermare i combattimenti, ma soprattutto evitare una escalation”.
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“La prima escalation – afferma il cardinale – è proprio quella verbale. E quando si comincia ad usare certe parole, certe espressioni, queste non fanno altro che accendere gli animi e portano quasi, direi, naturalmente, insensibilmente anche, all’uso di ben altri mezzi, che sono le armi micidiali che vediamo in azione in questo momento in Ucraina”.
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