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Papa Francesco è rientrato in Vaticano. Ma prima il saluto alla Madonna (come sempre)

Alle ore 16.14 il volo Etihad Airways proveniente da Abu Dhabi è atterrato all’aeroporto di Ciampino. Termina così il 27.mo viaggio apostolico del Papa. Prima del rientro in Vaticano, la sosta con preghiera nella Basilica di Santa Maria Maggiore
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Benedetta Capelli – Città del Vaticano

In anticipo rispetto all’orario stabilito, l’aereo della Etihad Airways, la compagnia di bandiera degli Emirati Arabi Uniti, è atterrato all’aeroporto di Roma-Ciampino. Alle ore 16.14, si è dunque concluso il 27.mo viaggio apostolico di Papa Francesco, il cui motto è stato ispirato all’inizio della celebre preghiera di san Francesco d’Assisi: “Fa’ di me uno strumento della tua pace”. Giunto allo scalo di Ciampino, Papa Francesco prima di rientrare in Vaticano ha rispettato la tradizione. Ha fatto tappa nella Basilica di Santa Maria Maggiore per una preghiera di ringraziamento alla Vergine, alla quale dall’inizio del suo Pontificato affida sempre i suoi viaggi.

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I telegrammi ai Paesi sorvolati

Subito dopo la partenza, sono stati inviati una serie di telegrammi ai responsabili dei Paesi sorvolati. Il Papa in un telegramma ha fatto pervenire a sua altezza, lo sceicco Khalifa Bin Zayed Al-Nahyan, il suo “profondo apprezzamento” per la calorosa accoglienza e l’ospitalità ricevuta negli Emirati Arabi Uniti. Al re del Bahrain, lo sceicco Hamad Bin Isa Al-Khalifa, Francesco ha assicurato le sue preghiere. Nel telegramma al re dell’Arabia Saudita, Salman Bin Abdul Aziz Alsaud, ha invocato abbondanti benedizioni. Preghiere per l’Egitto nel messaggio al presidente Abdel Fattah Al-Sisi e auguri di pace al presidente greco Prokopis Pavlopoulos. Infine al capo dello Stato Italiano, Sergio Mattarella, il Papa ha assicurato una speciale preghiera “al rientro – si legge nel telegramma – dal viaggio apostolico negli Emirati Arabi Uniti, dove ho potuto incontrare cristiani e rappresentanti di altre religioni, testimoniando l’impegno per un comune cammino di concordia e solidarietà”.

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