La dimora estiva (con le sue stanze segrete) diventa anche museo. Un trenino porterà i visitatori direttamente da San Pietro ai colli..
È il viaggio nelle stanze «segrete», mai viste prima d’ora, che potrà percorrere il visitatore a partire dal 12 settembre, quando, per la prima volta nella storia, verrà aperto al pubblico il Palazzo apostolico di Castel Gandolfo, la residenza estiva del Papa. Bergoglio aveva già deciso di aprire le porte al pubblico ai giardini; ora i turisti potranno acquistare un biglietto unico e accedere ai Musei vaticani, alla Cappella Sistina e alle Ville Pontificie. Ma le novità non finiscono qua. Perché ogni sabato a Castel Gandolfo si potrà arrivare direttamente con il trenino che partirà dalla stazione vaticana utilizzata solamente per eventi speciali.
I dettagli sono stati svelati in anteprima da Sandro Barbagallo, curatore delle collezioni storiche dei Musei Vaticani, perché l’ufficializzazione si terrà l’11 settembre, quando dalla stazione vaticana partirà il treno a vapore per i giornalisti.
«Per l’occasione – siega Barbagallo – sarà utilizzato un vagone di grande valore simbolico, lo stesso che utilizzò Giovanni XXIII quando si recò a Loreto». Dobbiamo tornare indietro nella storia, al 4 ottobre 1962, quando il Papa buono andò ad affidare alla Madonna nera il Concilio Vaticano II.
Il tour nelle stanze mai svelate prima d’ora prevede la visita alle sei sale del primo piano, che raccolgono 51 ritratti dei pontifici. «Per l’occasione è stata restaurata anche la sedia gestatoria di Pio IX», prosegue Barbagallo. Ed ancora, si potrà ammirare lo splendido trono utilizzato per 80 anni nella Sala del Concistoro. E nel cortile del Palazzo apostolico ci sarà anche la Bmw utilizzata da Papa Wojtyla per gli spostamenti estivi a Castello.
La ciliegina sulla torta sarà la fine del tour, quando si potrà giungere sotto il balconcino da dove i Pontefici recitano l’ Angelus , per poter far comprendere al turista l’effetto che si trova un Papa davanti alla folla dei fedeli.
Non sarà invece visitabile l’appartamento privato del Papa, utilizzato anche questa estate da Benedetto XVI per il periodo di vacanza estiva.
L’ultima volta che è stata utilizzata la stazione vaticana da un Pontefice fu il 27 ottobre 2011, quando Ratzinger si recò ad Assisi con un treno eco-sostenibile per partecipare alla Giornata del Dialogo Interreligioso promossa dalla Comunità di Sant’Egidio. Papa Francesco, invece, finora non ha mai utilizzato la stazione del piccolo Stato vaticano. Ma d’altronde, il Pontefice argentino non ama tanto ritirarsi nella residenza estiva. Bergoglio ha preferito rimanere in Vaticano per questo periodo estivo, e non ha tenuto i tradizionale Angelus di Ferragosto a Castello: non accadeva da 60 anni. «Sono tantissimi i Papi che, negli anni, non sono andati a Castel Gandolfo – fa notare Barbagallo – a parte Benedetto XIV e Clemente XIII che lo hanno utilizzato tantissimo, Pio VI per 25 anni non si è fatto vedere a Castello. Nonostante ciò, il Palazzo resta e resterà sempre luogo deputato ad accogliere il Papa nella sua residenza estiva». E ora anche i turisti potranno godere del suggestivo luogo.
Redazione Papaboys (Fonte www.ilgiornale.it/Serena Sartini)
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