Papa Francesco firmerà il 15 marzo nel concistoro ordinario il decreto per la canonizzazione di madre Teresa di Calcutta, la piccola suora icona dell’amore cristiano per i “più poveri tra i poveri”, per coloro che nessun altro aveva il coraggio di assistere e anche solo di guardare.
Stando a quanto riportato da Zenit i decreti per la canonizzazione riguarderanno anche altri beati che abbracciano la fede di tre continenti, Europa, America e Asia. Si tratta di José Sanchez Del Rio e di Giuseppe Gabriele del Rosario Brochero rispettivamente nati in Messico e Argentina, di Stanislao Papczynski e Maria Elisabetta Hesselblad, l’uno polacco e l’altra svedese.
Tra le date possibili per la proclamazione di santità di Madre Teresa si indica domenica 4 settembre (l’anniversario della morte è il 5 settembre 1997), mentre da giorni i vescovi indiani chiedono la canonizzazione avvenga a Calcutta. La cerimonia può essere celebrata solo dal Papa, e fino a oggi il Vaticano ha smentito progetti di viaggi apostolici in India.
Chi è Madre Teresa?
Madre Teresa, fondatrice della congregazione religiosa delle Missionarie della Carità, sarà anche il primo premio Nobel (vinse quello della pace nel 1979) a diventare santa. Nata in Albania il 27 agosto del 1910 con il nome di Agnese Gonxha Bojaxhiu, divenuta suora a 18 anni e trasferitasi in India, vi scoprì la vocazione per gli ultimi, coloro che morivano, abbandonati, per strada. Figura straordinaria – ha avuto, tra i tanti, anche l’Ordine del Merito, dalla regina Elisabetta nel 1983, la medaglia d’oro del Comitato del Soviet per la pace nel 1987 e la medaglia d’oro del Congresso degli Stati Uniti nel 1997 – quando è morta ha avuto l’omaggio di centinaia di migliaia di diseredati e un milione di persone hanno partecipato al suo funerale.
Soffrì anche, in segreto, di un senso di “assenza di Dio”, di”oscurità”, come raccontò il postulatore della sua causa, padre Brian Kolodiejchuk. «Una volta che Madre Teresa ebbe iniziato la sua missione nelle strade di Calcutta, una nuova dimensione venne a caratterizzare la sua esperienza interiore: non sentiva più l’intensa unione con Gesù che aveva sperimentato in precedenza. Alla consolazione della presenza sensibile subentrò la sensazione di essere separata da Lui. In questa struggente percezione dell’assenza di Dio, il desiderio di Lui divenne ancor più acuto e desolante. Era unita a Lui in un ardente anelito ma nell’assoluta oscurità e fu spinta, così, ad abbandonarsi a Lui con cieca fiducia».
Madre Teresa è stata beatificata nel 2003 da Giovanni Paolo II, che aveva fatto partire subito la causa di beatificazione, derogando ai cinque anni dalla morte richiesti dal codice di diritto canonico.
Redazione Papaboys (Fonte www.avvenire.it)
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