Lo sguardo e l’insegnamento di Cristo sono stati al centro della catechesi del Papa all’Angelus di oggi. Commentando il passo odierno del Vangelo in cui si racconta che Gesù, vedendo una grande folla, “ebbe compassione di loro perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose”, Francesco ha posto l’attenzione sui tre verbi che caratterizzano la scena descritta dall’evangelista Marco
Vedere, avere compassione, insegnare
Quel “fotogramma”, ha spiegato il Papa, contiene i “verbi del Pastore” e fotografano “gli occhi del divino Maestro e il suo insegnamento”:
Gesù offre il pane della Parola
A differrenza di quanto ci si possa aspettare, sottolinea Papa Francesco, davanti a quella folla esausta e bisognosa, Gesù non compie miracoli ma, commosso, inizia ad “insegnare loro molte cose” perchè, ammonisce il Pontefice, “Senza la verità, che è Cristo stesso, non è possibile trovare il giusto orientamento della vita”:
E se l’invito è quello di imitare Cristo, l’implorazione di Papa Francesco alla Vergine Maria, è di trovare in Lei l’aiuto per “farci carico dei problemi, delle sofferenze e delle difficoltà del nostro prossimo, mediante un atteggiamento di condivisione e di servizio.
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Nel cuore di Papa Francesco ci sono i drammi del mondo e in particolare le tragedie che riguardano i migranti, spesso prede di trafficanti di esseri umani. Al termine dell’Angelus ha ricordato gli ultimi naufragi di barconi carichi di migranti nel Mediterraneo.
Celerità per evitare le tragedie del mare
Forte l’appello di Francesco alla comunità internazionale perché agisca con decisione e prontezza:
Fonte: Vaticannews.va