Giovedì Santo 29 marzo alle ore 16.00 Papa Francesco si reca in visita alla Casa di Reclusione di “Regina coeli” in Roma, per la celebrazione della Santa Messa “in Coena Domini”.
La visita prevede: l’incontro con i detenuti ammalati in infermeria; la celebrazione eucaristica con il rito della lavanda dei piedi a 12 detenuti, nella “Rotonda”; un incontro con alcuni detenuti della VIII Sezione.
Lo scorso anno al carcere di Paliano
“Una volta – ha ricordato lo scorso anno il Papa nell’omelia della Messa nel carcere di Paliano – i discepoli litigavano fra loro su chi fosse il più grande il più importante e Gesù disse: ‘quello che vuole essere il più grande deve farsi piccolo e servitore’, è quello che fa Dio con noi, tutti che siamo poveracci, ma lui è grande, lui è buono, ci ama, pensiamo – ha detto a proposito della lavanda dei piedi che stava per fare a 12 detenuti, tra cui 3 donne e un islamico – a questa cerimonia, che non è una cerimonia folclorica, è un gesto per ricordare quello che ha fatto Gesù, dopo di questo ha preso il pane e ha preso il vino e ci ha dato l’amore di Dio, pensiamo all’amore di Dio oggi”. La visita del Papa, come nelle altre Messe “in Coena Domini” nelle carceri, ha sempre avuto un carattere strettamente privato.