Papa Francesco si rivolge alle popolazioni dei Paesi Baltici che visiterà da sabato 22 a martedì 25. «La libertà è un tesoro che dev’essere costantemente preservato e tramandato»
«Alla vigilia della mia visita nei Paesi Baltici, Lituania, Lettonia ed Estonia, desidero rivolgere un’affettuosa parola di saluto a tutti voi che abitate quelle terre». Questo l’incipit di un videomessaggio del Papa a poche ore dal suo viaggio apostolico che lo porterà nelle terre menzionate, da sabato 22 a martedì 25 settembre.
«Pur venendo come pastore della Chiesa cattolica – prosegue Francesco – vorrei abbracciare tutti e offrire un messaggio di pace, buona volontà e speranza per il futuro. La mia visita coincide con il centenario dell’indipendenza delle vostre nazioni e naturalmente onorerà tutti coloro i cui sacrifici nel passato hanno reso possibili le libertà del presente. La libertà, come sappiamo, è un tesoro che dev’essere costantemente preservato e tramandato, come un’eredità preziosa, alle nuove generazioni. In tempi di oscurità, violenza e persecuzione, la fiamma della libertà non si estingue, ma ispira la speranza di un futuro in cui la dignità data da Dio a ciascuna persona sia rispettata e tutti ci sentiamo chiamati a collaborare alla costruzione di una società giusta e fraterna».
Così continua il Pontefice: «Oggi quel senso di solidarietà e servizio al bene comune è più che mai necessario. Auspico che la mia visita sia una fonte di incoraggiamento per tutte quelle persone di buona volontà che, ispirate dai più profondi valori spirituali e culturali ereditati dal passato, stanno pacificamente lavorando per alleviare le sofferenze dei nostri fratelli e sorelle che si trovano nel bisogno e per promuovere l’unità e l’armonia nella società, ad ogni livello».
«So che molti si stanno intensamente adoperando per preparare la mia visita – conclude Bergoglio – e li ringrazio di cuore. A tutti voi assicuro la mia vicinanza nella preghiera e invio la mia benedizione. E vi chiedo, per favore, di pregare per me. Dio vi benedica!»
di Redazione Papaboys