“Anche tra le opportunità e i pericoli della rete, occorre «vagliare ogni cosa», consapevoli che certamente troveremo monete false, illusioni pericolose e trappole da evitare. Ma, guidati dallo Spirito Santo, scopriremo anche preziose opportunità per condurre gli uomini al volto luminoso del Signore”.
Tra le possibilità “offerte dalla comunicazione digitale – ha soggiunto – la più importante riguarda l’annuncio del Vangelo. Certo non è sufficiente acquisire competenze tecnologiche, pur importanti. Si tratta anzitutto di incontrare donne e uomini reali, spesso feriti o smarriti, per offrire loro vere ragioni di speranza”. L’annuncio, ha detto ancora, “richiede relazioni umane autentiche e dirette per sfociare in un incontro personale con il Signore”:
“Pertanto internet non basta, la tecnologia non è sufficiente. Questo però non vuol dire che la presenza della Chiesa nella rete sia inutile; al contrario, è indispensabile essere presenti, sempre con stile evangelico, in quello che per tanti, specie giovani, è diventato una sorta di ambiente di vita, per risvegliare le domande insopprimibili del cuore sul senso dell’esistenza, e indicare la via che porta a Colui che è la risposta, la Misericordia divina fatta carne, il Signore Gesù”.
Il Papa ha rivolto il pensiero anche al 25.mo della Mulieris Dignitatem. “Nella crisi culturale del nostro tempo – ha avvertito – la donna viene a trovarsi in prima linea nella battaglia per la salvaguardia dell’umano”. “E su questo punto – ha ribadito – dobbiamo approfondire di più”. Il Papa non ha poi mancato di fare riferimento al grande evento della Gmg di Rio de Janeiro:
“E’ una vera festa! I cariocas erano felici, e ci hanno fatto felici a tutti! Il tema della Giornata: ‘Andate e fate discepoli tutti i popoli’, ha messo in evidenza la dimensione missionaria della vita cristiana, l’esigenza di uscire verso quanti attendono l’acqua viva del Vangelo, verso i più poveri e gli esclusi. Abbiamo toccato con mano come la missione scaturisca dalla gioia contagiosa dell’incontro col Signore, che si trasforma in speranza per tutti”.
“La Chiesa – ha detto ancora il Papa – è sempre in cammino, alla ricerca di nuove vie per l’annuncio del Vangelo”. “L’apporto e la testimonianza dei fedeli laici – ha concluso – si dimostrano indispensabili ogni giorno di più”.
Il servizio è di Alessandro Gisotti per la Radio Vaticana (anche in file audio):
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