Papa Francesco ha commemorato i defunti il 2 novembre al Cimitero Laurentino di Roma, con un’intensa celebrazione senza parole, ma ricca di gesti simbolici e di silenziosa preghiera.
La giornata è iniziata con una visita al “Giardino degli Angeli”, un’area dedicata ai bambini mai nati, dove il Pontefice ha sostato per pregare di fronte alle lapidi circondate da giocattoli e statue di angeli, in memoria dei piccoli che non hanno potuto vedere la luce.
Durante questo momento di raccoglimento, Papa Francesco ha incontrato un padre che ha perso la figlia e ha ascoltato la sua storia con profonda partecipazione.
La celebrazione della Messa è stata priva di omelia, scelta significativa per sottolineare la meditazione e il rispetto per il dolore dei presenti.
Tra loro, erano presenti anche le “Scintille di Speranza”, un gruppo di madri unite dalla comune sofferenza per la perdita di un figlio. Hanno donato al Papa una sciarpa bianca, simbolo del loro abbraccio e dell’amore che li unisce ai loro bambini in cielo.
Durante la preghiera, Francesco ha recitato le parole della liturgia, invocando la saggezza del cuore e chiedendo a Dio di confortare chi vive la sofferenza della separazione. L’Eterno Riposo, recitato in chiusura, ha rappresentato un momento di consolazione per i fedeli presenti.
Prima di concludere la sua visita, il Papa ha salutato personalmente il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e ha benedetto una giovane donna incinta, come segno di speranza per il futuro.
La presenza di Francesco al Cimitero Laurentino è stata un messaggio di vicinanza e compassione verso chi vive il dolore della perdita, ricordando a tutti l’importanza della preghiera come fonte di pace e speranza.