“Finalmente ci sentiamo guardati e ascoltati. E soprattutto non giudicati”. Alessandra, mamma separata con una bambina, era fra i cento genitori single che ieri sono stati ricevuti da Papa Francesco all’udienza generale in San Pietro, insieme ai loro figli. Oltre 140 persone in tutto, arrivate da ogni regione d’Italia: dal Friuli fino alla Sicilia e alla Sardegna, passando per Lombardia, Toscana, Marche, Lazio e Puglia.
Le mamme e i papà, membri della community Gengle (Genitori + Single), hanno scritto due mesi fa al Santo Padre per chiedere un incontro, spinti dal desiderio di conoscere l’uomo che ha mostrato – mai così chiaramente nella storia della Chiesa – un’apertura nei confronti della famiglia non tradizionale. “Il Papa ha raccolto subito la nostra richiesta”, spiega Giuditta Pasotto, giovane mamma single di Firenze, fondatrice di Gengle, che oggi ha avuto l’opportunità di parlare a tu per tu con Francesco. “Cosa ho detto al Papa? L’ho ringraziato per averci accolto: la sua disponibilità è una grande speranza per molti di noi”.
Da quando è nato Gengle.it – piattaforma che mette in rete 6mila genitori soli – Giuditta ha avuto a che fare con centinaia di
madri e padri separati e divorziati. Credenti e non credenti. “Ascolto quotidianamente le loro storie – racconta -. E vedo che chi si separa dal coniuge, se ha fede, oltre a soffrire per il fallimento di una relazione, patisce anche l’esclusione dalla comunità cristiana in cui fino a quel momento era integrato. Arriva persino a maturare un senso di colpa e vergogna. Ci sono casi di ragazze madri i cui bambini non vengono battezzati dal parroco, donne o uomini divorziati a cui si nega la Comunione. Ecco, al Pontefice ho spiegato tutto questo: lui mi ha ascoltato con occhi buoni e profondi”.Dell’allegra carovana di gengle che ieri ha invaso San Pietro, hanno fatto parte anche tanti bambini, entusiasti dell’incontro con Bergoglio. Il Papa ha ‘battuto il cinque’ ad alcuni di loro e ha baciato due neonati, figli di genitori che non sono sposati. “Francesco – sorride Alessandra, ancora emozionata – ha dimostrato di saper accogliere chiunque”.
A cura di Redazione Papaboys fonte: Vatican Insider (La Stampa)
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