La pace in Asia, i temi del disarmo e della tutela ambientale. Sono gli argomenti che hanno caratterizzato l’incontro in Vaticano tra Papa Francesco e il primo ministro del Giappone, Shinzo Abe, il quale si è successivamente incontrato con il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, assieme all’arcivescovo Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati.
“Nel corso dei cordiali colloqui – riferisce una nota ufficiale – sono state evocate le buone relazioni esistenti tra il Giappone e la Santa Sede, nonché l’intesa e la collaborazione tra la Chiesa e lo Stato, in ambito educativo, sociale e sanitario”. La conversazione, prosegue la nota, ha poi toccato “alcuni temi dell’attualità regionale e internazionale, con particolare riferimento alle iniziative volte a promuovere la pace e la stabilità nel continente asiatico, l’impegno del Giappone nella cooperazione per lo sviluppo, soprattutto in Africa, l’attenzione all’ambiente e il disarmo nucleare”.
Allo scambio dei doni, il premier Abe ha donato a Papa Francesco tre oggetti di particolare valore simbolico: il primo è un piccolo specchio del diametro di circa 20 cm., chiamato “specchio miracoloso”, che con la luce riflette sulla parete una croce. L’oggetto era usato dai cristiani giapponesi durante le persecuzioni in cui era vietato l’uso di simboli cristiani nell’Impero del Sol Levante. Gli altri due doni sono due ritratti di Papa Paolo V e del primo ambasciatore giapponese venuto a Roma nel 1615 per chiedere l’invio di missionari cattolici in Giappone.
Da parte sua, il Papa ha donato una formella con rappresentato San Pietro liberato dall’Angelo del Signore, alla vigilia del suo processo a Gerusalemme. Di Redazione Papaboys fonte Radio Vaticana.
IL VIDEO DELL’INCONTRO (Servizio a cura del Centro Televisivo Vaticano)
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