CITTA’ DEL VATICANO – All’udienza generale di stamani, il Papa ha proseguito la sua catechesi sull’Eucaristia. Nell’ultima catechesi aveva messo in luce che l’Eucaristia “ci introduce nella comunione reale con Gesù e il suo mistero. Ora possiamo porci alcune domande in merito al rapporto tra l’Eucaristia che celebriamo e la nostra vita, come Chiesa e come singoli cristiani: come viviamo noi l’Eucaristia? Come viviamo la Messa, quando andiamo a Messa la domenica? È solo un momento di festa? E’ una tradizione consolidata che si fa? E’ un’occasione per ritrovarsi o per sentirsi a posto, oppure è qualcosa di più?”.
Ci sono dei segnali molto concreti – ha osservato – per capire come viviamo tutto questo. Come viviamo l’Eucaristia. Segnali che ci dicono se noi viviamo bene l’Eucaristia o non la viviamo tanto bene… Il primo indizio è il nostro modo di guardare e considerare gli altri. Nell’Eucaristia Cristo attua sempre nuovamente il dono di sé che ci ha fatto sulla Croce. Tutta la sua vita è un atto di totale condivisione di sé per amore; perciò Egli amava stare con i discepoli e con le persone che aveva modo di conoscere. Questo significava per Lui condividere i loro desideri, i loro problemi, quello che agitava la loro anima e la loro vita. Ora noi, quando partecipiamo alla Santa Messa, ci ritroviamo con uomini e donne di ogni genere: giovani, anziani, bambini; poveri e benestanti; originari del posto e forestieri; accompagnati dai familiari e soli… Ma l’Eucaristia che celebro, mi porta a sentirli tutti, davvero come fratelli e sorelle? Fa crescere in me la capacità di gioire con chi gioisce e di piangere con chi piange? Mi spinge ad andare verso i poveri, i malati, gli emarginati? Mi aiuta a riconoscere in loro il volto di Gesù?”.
Cronaca dal profilo twitt dell’ufficio stampa @papaboys. Udienza di mercoledì 12 Febbraio 2014. Alle ore 10, il Santo Padre entra in piazza con la papa mobile. I fedeli radunati, salutano affettuosamente il Pontefice. Il tema scelto è l’Eucarestia nella vita dei credenti. Ecco le impressioni raccolte da twitter:
Ingresso in piazza: “E’ appena iniziata l’udienza del mercoledì. La gente acclama #papafrancesco. Tanta folla in attesa della parola del pontefice”; “#papafrancesco fà il giro della piazza salutando la gente. Tante voci e volti si incrociano con le mani del pontefice. Speranza e gioia!”; “#papafrancesco saluta e abbraccia i bambini presenti in piazza”; “dalla piazza, si levano le voci: “papa, papa, papa….”; “Con la papamobile si avvia verso il centro della piazza per l’udienza generale del mercoledì. #PapaFrancesco”; “#papafrancesco ha appena scambiato il suo zucchetto con un altro donato da un sacerdote”; “Tanti giovani, bambini, famiglie salutano affettuosamente in piazza #papafrancesco”; “#papafrancesco sta scendendo dalla papamobile al grido: “papa, papa, papa”; “#papafrancesco, saluta i sacerdoti che leggeranno l’udienza nelle varie lingue”.
Inizio dell’Udienza generale: “Inizia l’udienza generale con il saluto liturgico”; “Si legge una parte della prima lettera ai corinzi: la sera prima di morire Gesù prese il pane e il calice, fate questo in memoria di me”; “”Ogni volta che mangiamo di questo pane e beviamo a questo calice annunciamo la morte del Signore, finchè egli venga”; “La parola di Dio, viene proclamata nelle diverse lingue dall’italiano al francese, dallo spagnolo, dal tedesco al polacco…”.
Catechesi: “Inizia la catechesi di #papafrancesco sull’Eucarestia”; “Come viviamo l’Eucarestia? Come viviamo la messa la domenica?”; “la Messa è un occasione per ritrovarsi oppure è qualcosa in più?”; “Ci sono segnali che ci dicono se viviamo bene l’Eucarestia: Gesù nella Messa attua il dono di se nella croce”; “noi quando paretcipiamo alla Messa sediamo con uomini e donne di ogni genere. L’Eucarestia che celebro sento tutti come fratelli e sorelle?”; “Mi aiuta a riconoscere il volto di Gesù nei poveri quando partecipiamo alla messa?”; “Esempio a Roma in questi giorni abbiamo visto tanti disagi sociali: la pioggia, la mancanza di lavoro, la crisi sociale”; “Forse mi preoccupo di chiaccherare durante la messa, oppure mi occupo dei fratelli che hanno bisogno”; “se non ci si sente peccatori è meglio non andare a Messa. Vogliamo partecipare al suo perdono. Io sono peccatore è confesso i peccati”; “nella Messa si rinnova la remissione dei peccati. dobbiamo andarci con umiltà”; “Se non ci si sente peccatori è meglio non andare a Messa. Vogliamo partecipare al suo perdono. Io sono peccatore è confesso i peccati”; “nella messa si rinnova la remissione dei peccati. dobbiamo andarci con umiltà”; “L’Eucarestia, non è qualcosa che facciamo noi, non è una nostra commemorazione. E’ azione di Cristo Signore, che si rende presente”; “un celebrazione può risultare impeccabile, ma se non ci conduce a Cristo diventa sterile e senza significato”; “il cuore si riempie di fiducia e speranza: chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna. La Messa è gioia!”. La riflessione di Papa Francesco è conclusa. Ora vengono lette nelle diverse lingue le sintesi della catechesi.
sono servizi preziosi che ci permettono di meditare le parole del papa.Dio vi benedica