Oggi, questa è un’alleanza cruciale. «Contro i “centri di potere” ideologici, finanziari e politici, riponiamo le nostre speranze in questi centri dell’amore, evangelizzatori, ricchi di calore umano, basati sulla solidarietà e la partecipazione» (PONT. CONS. PER LA FAMIGLIA, Gli insegnamenti di J.M. Bergoglio – Papa Francesco sulla famiglia e sulla vita 1999-2014, LEV 2014, 189).
Rafforzare il legame tra famiglia e comunità cristiana è oggi indispensabile e urgente. Certo, c’è bisogno di una fede generosa per ritrovare l’intelligenza e il coraggio per rinnovare questa alleanza. Le famiglie a volte si tirano indietro, dicendo di non essere all’altezza: “Padre, siamo una povera famiglia e anche un po’ sgangherata”, “Non ne siamo capaci”, “Abbiamo già tanti problemi in casa”, “Non abbiamo le forze”.
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E’ vero. Ma nessuno è degno, nessuno è all’altezza, nessuno ha le forze! Senza la grazia di Dio, non potremmo fare nulla. E il Signore non arriva mai in una nuova famiglia senza fare qualche miracolo. Ricordiamoci di quello che fece alle nozze di Cana! Sì, il Signore, se ci mettiamo nelle sue mani, ci fa compiere miracoli.
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Naturalmente, anche la comunità cristiana deve fare la sua parte. Ad esempio, cercare di superare atteggiamenti troppo direttivi e troppo funzionali, favorendo il dialogo interpersonale e la conoscenza e la stima reciproca. Le famiglie prendano l’iniziativa e sentano la responsabilità di portare i loro doni preziosi per la comunità. Tutti dobbiamo essere consapevoli che la fede cristiana si gioca sul campo aperto della vita condivisa con tutti, la famiglia e la parrocchia debbono compiere il miracolo di una vita più comunitaria per l’intera società.
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A Cana, c’era la Madre di Gesù, la “madre del buon consiglio”. Ascoltiamo anche noi le sue parole: “Fate quello che vi dirà” (cfr Gv 2,5).
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Care famiglie, care comunità parrocchiali, lasciamoci ispirare da questa Madre (…) e ci troveremo di fronte al miracolo!Al miracolo di ogni giorno. Grazie.
Di Alessandro Ginotta per PAPABOYS 3.0