Papa Francesco ha lanciato questa domenica 13 agosto un tweet dedicato a Maria. Sull’account @Pontifex in lingua italiana si legge: “In Maria vediamo che l’umiltà non è una virtù dei deboli ma dei forti, che non maltrattano gli altri per sentirsi importanti”.
Si tratta di una frase ripresa dalla Esortazione apostolica Evangelii gaudiume citata dal Papa durante il suo viaggio a Fatima nel maggio scorso, in occasione del centenario delle Apparizioni della Beata Vergine Maria alla Cova da Iria. Incontrando i pellegrini presso la Cappellina delle Apparizioni, il 12 maggio, Francesco aveva sottolineato che “con Cristo e Maria, noi rimaniamo in Dio. Infatti, se vogliamo essere cristiani, dobbiamo essere mariani, cioè dobbiamo riconoscere il rapporto essenziale, vitale e provvidenziale che unisce la Madonna a Gesù, e che apre a noi la via che a Lui ci conduce”.
Maria – aveva proseguito – è “una Maestra di vita spirituale, la prima che ha seguito Cristo lungo la via stretta della croce donandoci l’esempio”; è la “Benedetta per avere creduto” sempre e in ogni circostanza alle parole divine (cfr Lc 1,42.45). Quindi la citazione dalla Evangelii gaudium:
“Ogni volta che guardiamo a Maria torniamo a credere nella forza rivoluzionaria della tenerezza e dell’affetto. In Lei vediamo che l’umiltà e la tenerezza non sono virtù dei deboli ma dei forti, che non hanno bisogno di maltrattare gli altri per sentirsi importanti. […]
Questa dinamica di giustizia e di tenerezza, di contemplazione e di cammino verso gli altri, è ciò che fa di Lei un modello ecclesiale per l’evangelizzazione” (Esort. ap. Evangelii gaudium, 288). E aveva concluso: “Possa ognuno di noi diventare, con Maria, segno e sacramento della misericordia di Dio che perdona sempre, perdona tutto”.
di Emanuela Campanile per la Radio Vaticana