Nella terza giornata del suo viaggio in Colombia il Papa chiude la celebrazione liturgica dedicata alle Beatificazioni, a Villavicencio, con il pensiero rivolto alle vittime del terremoto in Messico e dell’uragano Irma sui Caraibi.
Dopo aver ringraziato per le sue parole di saluto mons. Oscar Urbina Ortega, arcivescovo di Villavicencio, Francesco ha desiderato manifestare la sua “vicinanza spirituale a tutti coloro che soffrono le conseguenze del terremoto che ha colpito il Messico la scorsa notte, provocando morti e ingenti danni materiali. Assicuro la mia preghiera per coloro che hanno perso la vita e per le loro famiglie”. Ricordiamo che fonti ufficiali locali hanno aggiornato il bilancio a 32 morti per un sisma che è stato di magnitudo 8.2 la piu’ forte degli ultimi cento anni.
Ma il pensiero del Papa ha abbracciato idealmente anche le tante vittime dell’uragano Irma che dopo aver lasciato i Caraibi ora si sta dirigendo verso la Florida, mettendo in fuga mezzo milione di persone.
“Seguo da vicino lo sviluppo dell’uragano Irma che sta colpendo la zona dei Caraibi” ha detto Francesco “lasciando dietro di sé numerose vittime e ingenti danni materiali, come pure causando migliaia di sfollati. Li porto nel mio cuore e prego per loro”. E a tutta la folla di fedeli, circa quattrocentomila presenti a Villavicencio, il Papa ha chiesto infine di unirsi a queste intenzioni.
Fonte it.radiovatica.va