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Papa Francesco: preghiamo il Rosario per la pace, contro la pazzia della guerra!

Papa Francesco nel saluti al termine del Regina Coeli di questa domenica, va col pensiero ai popoli che soffrono per le conseguenze della guerra e , con lo sguardo rivolto all’Ucraina, ricorda l’odierna supplica alla Madonna di Pompei

Di fronte alla pazzia della guerra si continui a a pregare ogni giorno il Rosario per la pace. Il Papa guarda alla “venerata immagina di Maria del Santuario di Pompei” e nel post Regina Coeli torna a parlare delle popolazioni che vivono il dramma della guerra:

Proprio in queste ore tanti fedeli si stringono attorno alla venerata Immagine di Maria nel Santuario di Pompei per rivolgere la Suppica sgorgata dal cuore del Beato  Bartolo Longo. Spiritualmente inginocchiato alla Vergine, Le affido l’ardente desiderio di pace di tante popolazioni che in varie parti del mondo soffrono l’insensata sciagura della guerra

(continua dopo il video)

Il Regina Coeli con Papa Francesco di oggi

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PUOI LEGGERE ANCHE: Papa Francesco al Regina Coeli: trovare tempo per l’ascolto e scoprirsi amati da Dio

Francesco soprattutto presenta alla Madre di Dio la tragedia vissuta dagli ucraini:

Alla Vergine Santa presento in particolare le sofferenze e le lacrime del popolo ucraino. Di  fronte alla pazzia della guerra continuiamo per favore a pregare ogni giorno il Rosario per la pace

Il Papa quindi chiede quindi preghiere per i responsabili delle Nazioni “perché non perdano il fiuto della gente che vuole la pace e sa bene che le armi non la portano mai”.

Papa Francesco chiede ancora pace per l’Ucraina

Il nuovo brutale attacco

Sono circa 60 i civili che risultano dispersi dopo l’attacco aereo di ieri pomeriggio dell’esercito russo su una scuola-rifugio nel villaggio di Bilohirivka, nella regione di Lugansk.

A renderlo noto il capo dell’amministrazione militare regionale, Sergii Gaidai, su Telegram ripreso da Ukrinform: “Tutte le 60 persone rimaste sotto le macerie degli edifici sono molto probabilmente morte”, scrive Gaidai. Ieri i servizi di emergenza ucraini avevano parlato di almeno due vittime.

Nel sotterraneo si nascondevano 90 persone, nella serata almeno una trentina sono state tratte in salvo.

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