Isabella Piro – Città del Vaticano per Vaticannews.va
“I nuovi Erode dei nostri giorni spezzano l’innocenza dei bambini sotto il peso del lavoro schiavo, della prostituzione e dello sfruttamento, delle guerre e dell’emigrazione forzata.
#PreghiamoInsieme oggi per questi bambini e difendiamoli. #SantiInnocenti”: questo il tweet lanciato da Papa Francesco dal suo account @Pontifex per l’odierna memoria liturgica dei Santi Innocenti, che ricorda i bambini di Betlemme fino a due anni, fatti uccidere dal re Erode allo scopo di eliminare il Bambino Gesù.
152 milioni i minori costretti a lavorare
Ma oggi, come ieri, gli Erode sono ancora tanti e tante sono le armi che usano per distruggere l’innocenza dei bambini:
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I nuovi Erode dei nostri giorni spezzano l’innocenza dei bambini sotto il peso del lavoro schiavo, della prostituzione e dello sfruttamento, delle guerre e dell’emigrazione forzata. #PreghiamoInsieme oggi per i questi bambini e difendiamoli. #SantiInnocenti
— Papa Francesco (@Pontifex_it) December 28, 2021
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Metà di essi, 73 milioni, sono costretti in attività di lavoro pericolose che mettono a rischio la salute, la sicurezza e il loro sviluppo morale.
Molti di loro vivono in contesti colpiti da guerre e da disastri naturali nei quali lottano per sopravvivere, rovistando nelle macerie o lavorando per strada. Altri vengono reclutati come bambini soldato per combattere nelle guerre volute dagli adulti.
I “mercanti di morte” fagocitano l’innocenza dei bambini
Un fenomeno drammatico e inaccettabile contro il quale lo stesso Papa Francesco aveva levato la voce nel 2016, in una Lettera ai vescovi pubblicata il 28 dicembre di quell’anno: invitando i presuli ad avere il coraggio di difendere i minori da tutto ciò che “fagocita” la loro innocenza, il Pontefice ricordava che “migliaia di nostri bambini sono caduti nelle mani di banditi, di mafie, di mercanti di morte che l’unica cosa che fanno è sfruttare i loro bisogni”.
Francesco citava i milioni di bambini rimasti senza istruzione, quelli oggetto di “traffico sessuale”, i minori costretti a “vivere fuori dai loro Paesi per spostamento forzato”, i piccoli che muoiono di malnutrizione e quelli piegati dal lavoro schiavo.
La preghiera ai Santi Innocenti
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