Al termine dell’udienza generale Papa Francesco ha lanciato un nuovo appello per la Siria, in particolare per Aleppo. Queste le sue parole: “Il mio pensiero va un’altra volta all’amata e martoriata Siria. Continuano a giungermi notizie drammatiche sulla sorte delle popolazioni di Aleppo, alle quali mi sento unito nella sofferenza, attraverso la preghiera e la vicinanza spirituale.
Nell’esprimere profondo dolore e viva preoccupazione per quanto accade in questa già martoriata città, dove muoiono bambini, anziani, ammalati, giovani, vecchi, tutti … rinnovo a tutti l’appello ad impegnarsi con tutte le forze nella protezione dei civili, quale obbligo imperativo ed urgente.
E mi appello alla coscienza dei responsabili dei bombardamenti, che dovranno dare conto davanti a Dio!”.
LA SITUAZIONE IN SIRIA OGGI
Martedì le forze militari che sostengono il presidente siriano Bashar al Assad hanno attaccato via terra alcune delle zone orientali di Aleppo, la città settentrionale della Siria diventata il simbolo della violenta guerra che si sta combattendo tra governo e ribelli. L’offensiva militare è stata annunciata dal governo di Assad per riconquistare la parte orientale di Aleppo, che dal 2012 è sotto il controllo di diversi gruppi ribelli. L’operazione annunciata martedì è stata anticipata da quattro giorni di bombardamenti con un’intensità mai vista prima, compiuti dagli aerei russi e siriani e definiti dall’Occidente e dall’ONU “crimini di guerra”.
La televisione statale siriana ha detto che le forze fedeli al regime – che comprendono quello che rimane dell’esercito di Assad e migliaia di miliziani stranieri che fanno capo alle Guardie della Rivoluzione iraniane (l’Iran è alleato di Assad) – hanno conquistato il quartiere di Farafra, vicino alla cittadella medievale di Aleppo. Tuttavia diversi account sui social media legati a combattenti dell’opposizione hanno detto che il governo sta esagerando la portata dei suoi successi, per propaganda.
IL VIDEO CON LE FORTI PAROLE DI PAPA FRANCESCO!
Il mio pensiero va un’altra volta all’amata e martoriata Siria. Continuano a giungermi notizie drammatiche sulla sorte delle popolazioni di Aleppo, alle quali mi sento unito nella sofferenza, attraverso la preghiera e la vicinanza spirituale. Nell’esprimere profondo dolore e viva preoccupazione per quanto accade in questa già martoriata città, dove muoiono bambini, anziani, ammalati, giovani, vecchi, tanti … rinnovo a tutti l’appello ad impegnarsi con tutte le forze nella protezione dei civili, quale obbligo imperativo ed urgente. Mi appello alla coscienza dei responsabili dei bombardamenti, che dovranno dare conto davanti a Dio!
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di Redazione Papaboys
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