L’udienza generale di Papa Francesco: 9 febbraio
Papa Francesco, durante l’udienza generale di questa mattina, ha continuato il ciclo di catechesi dedicate alla figura di San Giuseppe.
Il Santo Padre, questa mattina, ha voluto approfondire la devozione per San Giuseppe come patrono della buona morte. Una devozione nata dal pensiero che il santo sia morto con l’assistenza della Vergine Maria e di Gesù.
“Papa Benedetto qualche giorno fa ci ha detto io sono davanti alla porta oscura della morte, è bello ringraziare il Papa che ha la lucidità di dirci questo a 95 anni, io sono davanti alla porta oscura della morte, un bel consiglio che ci hai dato. La cosiddetta cultura del benessere cerca di rimuovere la realtà della morte, ma in maniera drammatica la pandemia del coronavirus l’ha rimessa in evidenza. Tanti fratelli e sorelle hanno perduto persone care senza poter stare vicino a loro, e questo ha reso la morte ancora più dura da accettare e da elaborare – commenta Francesco – Nonostante ciò, si cerca in tutti i modi di allontanare il pensiero della nostra finitudine, illudendosi così di togliere alla morte il suo potere e scacciare il timore. Ma la fede cristiana non è un modo per esorcizzare la paura della morte, piuttosto ci aiuta ad affrontarla. Prima o poi tutti noi andremo per quella porta“.
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“C’è una certezza Cristo è risorto, Cristo è vivo fra noi, questa è la luce che ci aspetta davanti alla porta oscura della morte”.
(Fonte acistampa.com)