Papa Francesco ha ricevuto nel Palazzo Apostolico, Dragan Čović, membro croato della Presidenza Collegiale della Bosnia ed Erzegovina, il quale ha successivamente incontrato il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, accompagnato dall’arcivescovo Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati.
I cordiali colloqui, informa una nota della Sala Stampa vaticana, “hanno permesso di soffermarsi sulla situazione nel Paese, con particolare riferimento al contributo dei cattolici all’edificazione della società e specialmente al loro impegno nell’ambito della ricostruzione dopo le devastazioni provocate dalle alluvioni della primavera scorsa”. Nell’esprimere soddisfazione per le buone relazioni bilaterali, prosegue il comunicato, “sono stati poi affrontati alcuni temi relativi all’applicazione dell’Accordo di Base del 2006, che disciplina i rapporti e la collaborazione fra la Chiesa e lo Stato per il bene comune”. Infine, “ci si è intrattenuti su alcune problematiche dell’attualità regionale e internazionale”.
Il leader della unione democratica cristiana, Dragan Covic, ha regalato al Papa, una statuina di terracotta dell’ultima erede al trono cattolica di Bosnia, prima che il regno venisse occupato, nel 1463, dai turchi ottomani. Katarina Kosaca Kotromanic, sepolta nella chiesa romana di Arecoeli, fuggi’ a Roma cercando la protezione del Papa, a cui lascio’ anche la corona della Bosnia con l’idea di riprenderla quando la Bosnia si fosse liberata dalla dominazione ottomana. Jorge Mario Bergoglio, da parte sua, ha regalato al membro croato della presidenza di Bosnia ed Erzegovina la medaglia di San Martino che ricopre un viandante col mantello, sottolineando che “e’ lavoro di tutti i governanti provvedere ai poveri”.
A cura di Redazione Papaboys fonte: Radio Vaticana