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Papa Francesco rientra in Vaticano dal Canada. Il raggio di luce si è acceso, dopo tanta sofferenza

Rientro a casa per Papa Francesco dopo giorni intensi di speranza

Dopo l’ultima tappa a Iqaluit, dove ha incontrato i sopravvissuti delle scuole residenziali e giovani e anziani, il Pontefice si è recato nell’aeroporto della capitale di Nanavut per imbarcarsi sul volo di Ita Airways e far rientro a Roma.

Circa sei le ore di volo, arrivo a Fiumicino. Doppio tweet dall’account @Pontifex: “Sono venuto come pellegrino per camminare con e per i popoli indigeni. Si prosegua nella ricerca della verità, nei percorsi di guarigione e riconciliazione”

Sull’eco ancora dei canti e degli applausi di giovani e anziani Inuit, protagonisti dell’ultimo incontro del viaggio, Papa Francesco ha lasciato la città di Iqaluit, capitale dello Stato di Nanavut, per recarsi nel locale aeroporto e congedarsi dal Canada, concludendo così il suo 37.mo viaggio apostolico internazionale.

La benedizione alla comunità Inuit
La benedizione alla comunità Inuit

Il suo saluto, le sue speranze per il dopo, la sua gratitudine per questo “pellegrinaggio penitenziale”, Francesco le ha affidate ad un tweet diffuso dal suo accounto @Pontifex in dieci lingue: “Sono venuto in Canada come pellegrino per camminare con e per i popoli indigeni: perché si prosegua nella ricerca della verità, nei percorsi di guarigione e riconciliazione, e si semini speranza per indigeni e non indigeni, che desiderano vivere fraternamente”.

Tweet per le popolazioni indigene

Ancora tramite Twitter, il Papa ha voluto mandare un messaggio personale a tutte le popolazioni autoctone incontrate in questa settimana di viaggio: “Cari fratelli e sorelle dei popoli indigeni – ha twittato il Pontefice – ritorno a casa portando nel cuore un tesoro fatto di persone e di popolazioni che mi hanno segnato; di volti, sorrisi e parole; di storie e luoghi che mi accompagneranno sempre. Grazie di cuore a tutti!”.

Cerimonia di congedo e decollo

Prima della partenza, una breve cerimonia di congedo si è svolta nella Sala Vip dell’aeroporto, alla presenza anche della governatrice generale del Canada, Mary May Simon, e altre autorità locali.

Ancora musica di tamburi e danze tradizionali da parte dei membri della comunità Inuit hanno salutato il Pontefice. Il quale, subito dopo la Guardia d’Onore e il saluto alle delegazioni, è salito a bordo di un A330/ITA Airways per fare ritorno a Roma. L’aereo è decollato intorno alle ore 20.14 (02.14, orario di Roma).

La cerimonia di congedo con la governatrice Simon
La cerimonia di congedo con la governatrice Simon

Il Vescovo di Roma ha salutato così il Canada che lo ha ospitato dalla scorsa domenica 24 luglio e che lo ha visto recarsi in quattro città: Edmonton, Maskwacìs, Québec e Iqaluit, a 300 km a sud del Circolo Polare Artico. Il Pontefice arriverà in Italia dopo circa sei ore di volo, sorvolando diversi Paesi tra cui Danimarca (Groenlandia), Irlanda, Regno Unito, Francia, Germania, Svizzera. L’atterraggio avverrà nell’aeroporto di Roma-Fiumicino intorno alle 8.15, ora italiana.

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