Papa Francesco sarà il quarto Pontefice in visita negli Stati Uniti

Con Papa Francesco i Pontefici che storicamente hanno messo piedi sul territorio statunitense saranno 5, seppure con modalità singolari come nel caso del Beato Papa Paolo VI e di Pio IX.

I Papi che sono stati “ospitati ufficialmente” dagli Stati Uniti d’America fino ad ora sono tre: Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco. I Pontefici che d’altra parte si sono rivolti all’Assemblea generale dell’ONU sono 3: Paolo VI, Giovanni Paolo II e prossimamente Francesco, il quale sarà negli USA a partire dal 24 settembre. Sarà inoltre il primo pontefice a far visita al Congresso americano dove parlerà ai membri delle due Camere riunite in seduta congiunta.

Papa Paolo VI è stato il primo pontefice a recarsi in visita negli Stati Uniti d’America anche se il motivo principale del suo passaggio sul territorio statunitense era la storica Visita all’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), il 4 ottobre 1965. (Viaggio Apostolico N° 2). Papa Montini arrivò all’Aeroporto Kennedy di New York il 4 ottobre 1965 e nello stesso giorno visitò la cattedrale di San Patrizio, la chiesa della Sacra Famiglia, celebrò la Santa Messa allo «Yankee Stadium», visitò anche il padiglione della Santa Sede presso la Fiera Mondiale, e prima di fare rientro in Italia alla fine della giornata rivolse tre Messaggi indirizzati agli alunni della “Rice High School” di Harlem, un Breve Pontificio in occasione della visita alle Nazioni Unite e un’Esortazione al termine della visita.

Papa Wojtyla visitò gli Stati Uniti in sette diversi momenti: 1. Dal 1° al 7 novembre 1979: Boston, New York, Filadelfia, Des Moines, Chicago e Washington. (Viaggio Apostolico N° 3). 2. Dal 22 al 23 e poi il 26 febbraio 1981: Guam – Anchorage. (Viaggio Apostolico N° 9). 3. 2 maggio 1984: Fairbanks. (Viaggio Apostolico N° 21). 4. Dal 10 al 19 settembre 1987: Miami, Columbia, News Orleans, San Antonio, Phoenix, Los Angels, Monterrey, Carmel, San Francisco, Detroit. (Viaggio Apostolico N° 36). 5. Dal 12 al 16 agosto 1993: Denver – GMG. (Viaggio Apostolico N° 60) 6

. Dal 5 al 9 ottobre 1995: Newark, New York, ONU, Yonkers, Baltimora. (Viaggio Apostolico N° 68). 7. Dal 26 al 27 gennaio 1999: S. Louis (Viaggio Apostolico N° 85).

Benedetto XVI 1. Dal 15 al 20 aprile 2008: Washington, New York. (Viaggio Apostolico N° 8). Visita all’ONU: 18 aprile 2008.

Francesco 1. Dal 22 al 27 settembre 2015: New York, Washington, Filadelfia. (Viaggio Apostolico N° 10). La Visita all’ONU sarà il 24 settembre.

La curiosa vicenda di Pio IX (1846-1878), che fu costretto a lasciare Roma nel 1849 e si rifugiò a Gaeta (allora parte del Regno delle Due Sicilie) protetto dai Borboni. Fu l’uccisione del suo Primo Ministro, Pellegrino Rossi, ciò che costrinse Pio IX alla fuga frettolosa. A Gaeta il 1° agosto 1849 (166 anni fa), accompagnato da Ferdinando II, incontrò i marinai americani salendo a bordo della famosa fregata “U.S.S. Constitution“, nave della marina militare americana che era attraccata al porto, e dunque territorio statunitense. Jim Nicholson, ex ambasciatore degli USA presso la Santa Sede, nel suo libro “La lunga strada” racconta che in tre ore di soggiorno in “territorio statunitense”, Papa Giovanni Maria Mastai Ferretti benedisse lo scafo, donò rosari ai marinai, e sembrerebbe che a causa di un malore avvertito a bordo dovette ristorarsi nella cabina personale del capitano. Pio IX andò via dalla nave salutato con gli onori di un Capo di Stato: 21 colpi di cannone. Per aver accolto a bordo il Papa, contravvenendo in tal modo agli ordini giunti da Washington, il Capitano della nave – John Gwinn – fu processato dalla Corte marziale, ma la condanna non fu eseguita poiché morì prima dell’inizio del processo colpito da emorragia cerebrale. Pio IX fece ritorno a Roma nel 1850 e visse tanto da diventare il Papa con il pontificato più lungo della storia.

di Luis Badilla per TerreD’America

Approfondimento a questo link:

Gli annali della storia confermano che Papa Francesco sarà il quarto pontefice a mettere piedi sul suolo statunitense