Per annunciare la Parola di Dio bisogna farne esperienza. E’ uno dei passaggi dell’intervento di Papa Francesco ai partecipanti alla Plenaria della Federazione Biblica Cattolica, ricevuti in Vaticano. Dal Papa, inoltre, l’esortazione a non far mai mancare alle comunità cristiane a Parola di Dio, pena il loro indebolimento. Il testo del discorso è stato consegnato al neopresidente della Federazione, il cardinale Luis Antonio Tagle che, nel suo indirizzo di saluto, ha messo l’accento sull’urgenza di annunciare la Parola di Dio per “guarire e dare speranza”, per portare a tutti “la misericordia, l’amore e la speranza”. Il servizio di Alessandro Gisotti per la Radio Vaticana:
“Dobbiamo far sì che nelle abituali attività di tutte le comunità cristiane” si abbia a cuore la Parola di Dio, perché – come insegna San Girolamo – “l’ignoranza delle Scritture è ignoranza di Cristo”. Papa Francesco riprende la “Dei Verbum” nel discorso consegnato al cardinale Tagle e invita i partecipanti alla plenaria della Federazione Biblica cattolica a impegnarsi pastoralmente “per far emergere il posto centrale della Parola di Dio nella vita ecclesiale”. Ancora, il Pontefice avverte che “la mancanza del sostegno e del vigore della Parola conduce a un indebolimento delle comunità cristiane di antica tradizione e frena la crescita spirituale e il fervore missionario della Chiese giovani”.
Fare esperienza viva della Parola di Dio
Il Papa ribadisce che “per poter annunciare la parola di verità, dobbiamo aver fatto noi stessi l’esperienza della Parola: averla ascoltata, contemplata, quasi toccata con le proprie mani”. Francesco invita dunque i biblisti ad approfondire la Costituzione dogmatica sulla divina rivelazione “Dei Verbum” a 50 anni dalla pubblicazione, rimarcando che la Sacra Scrittura deve essere sempre più “fonte di evangelizzazione”. Di qui l’esortazione a comunicare la “gioia del Vangelo” sino agli estremi confini della terra, soprattutto laddove la “Parola di Dio non è stata ancora proclamata o, seppure proclamata, non è stata accolta come Parola di salvezza”.
A cura di Redazione Papaboys fonte: Radio Vaticana