Categorie: Sancta Sedes

Papa Francesco: servono risposte politiche, sociali ed economiche alla crisi dei migranti!

La lotta contro la povertà non è “soltanto” un problema economico, ma “anzitutto” morale, tant’è vero che l’intera comunità mondiale è chiamata a individuare “risposte politiche, sociali ed economiche” all’attuale crisi dei profughi. Così Papa Francesco ai partecipanti alla Conferenza internazionale “Iniziativa imprenditoriale nella lotta contro la povertà – L’emergenza profughi la nostra sfida”, organizzata dalla Fondazione Centesimus Annus – Pro Pontifice, a 25 anni dalla promulgazione della Lettera Enciclica di San Giovanni Paolo II. In Sala Clementina, il Pontefice ha ricordato pure come la disoccupazione giovanile sia uno “scandalo” da affrontare come “malattia sociale”.

L’impegno della comunità internazionale, delle istituzioni, del mondo degli affari per un progresso economico volto “al bene comune, all’inclusione e allo sviluppo integrale, all’incremento del lavoro e all’investimento nelle risorse umane”. Torna su temi che gli stanno particolarmente a cuore il Papa, ricevendo i partecipanti alla Conferenza internazionale della Fondazione Centesimus Annus – Pro Pontifice, dedicata al contributo della comunità degli affari alla lotta contro la povertà, con particolare riferimento all’attuale emergenza profughi. E’ Francesco stesso a parlare di una crisi a cui si sente “particolarmente vicino” e le cui proporzioni crescono “ogni giorno, ricordando la recente visita a Lesbo, in cui – dice – con i “fratelli ortodossi” Bartolomeo I e Geronimo è stato testimone di “strazianti esperienze di sofferenza umana”, soprattutto di famiglie e bambini, di scene di “tragico e davvero disperato bisogno”:

“Al di là dell’immediato e pratico aspetto del fornire aiuto materiale a questi nostri fratelli e sorelle, la comunità internazionale è chiamata a individuare risposte politiche, sociali ed economiche di lungo periodo a problematiche che superano i confini nazionali e continentali e coinvolgono l’intera famiglia umana”.

Si tratta quindi di affrontare tali “questioni umanitarie” e gli “obblighi morali” che ne derivano per le nostre società, viste “le implicazioni pratiche ed etiche” dell’attuale economia mondiale, puntando – spiega il Pontefice – a “porre le fondamenta per una cultura economica e degli affari che sia più inclusiva e rispettosa della dignità umana”, perché la lotta contro la povertà non è “soltanto” un problema economico, ma “anzitutto” un problema morale: il riferimento è alla “solidarietà globale e allo sviluppo di un approccio più equo” nei confronti dei bisogni e delle aspirazioni degli individui e dei popoli in tutto il mondo:

“Come San Giovanni Paolo II ha più volte rilevato, l’attività economica non può essere condotta in un vuoto istituzionale o politico, ma possiede una essenziale componente etica; deve inoltre sempre porsi al servizio della persona umana e del bene comune”.

D’altra parte – come “l’esperienza quotidianamente ci mostra”, nota Francesco – una visione economica “esclusivamente” orientata al profitto e al benessere materiale è “incapace” di contribuire in modo positivo ad una globalizzazione “che favorisca lo sviluppo integrale dei popoli nel mondo, una giusta distribuzione delle risorse, la garanzia di lavoro dignitoso e la crescita dell’iniziativa privata e delle imprese locali”:

“Un’economia dell’esclusione e dell’inequità ha portato ad un più grande numero di diseredati e di persone scartate come improduttive e inutili”.


Gli effetti – mette in luce – si vedono anche nelle società più sviluppate, nelle quali povertà e decadimento sociale sono una seria minaccia “per le famiglie, per la classe media che si contrae e, in modo particolare, per i giovani”:

“I tassi di disoccupazione giovanile sono uno scandalo che non solo richiede di essere affrontato anzitutto in termini economici, ma che va affrontato anche, e non meno urgentemente, come una malattia sociale, dal momento che la nostra gioventù viene derubata della speranza e vengono sperperate le sue grandi risorse di energia, di creatività e di intuizione”.

Come ha insegnato il Concilio Vaticano II, per i cristiani l’attività economica, finanziaria e degli affari non può essere separata “dal dovere di lottare per il perfezionamento dell’ordine temporale in conformità con i valori del Regno di Dio”: l’auspicio finale del Papa è quello a “contribuire sempre alla crescita di quella civiltà dell’amore che abbraccia l’intera famiglia umana nella giustizia e nella pace”.


Il video servizio a cura del CENTRO TELEVISIVO VATICANO

.
Il servizio è di Giada Aquilino per la Radio Vaticana

Ultimi articoli

Vergine Santa, liberaci presto dal ‘nodo della guerra’! Preghiera potente, della notte a Maria che scioglie i nodi

La preghiera a Maria che scioglie i nodi è una delle suppliche più usate dai cristiani per chiedere aiuto alla…

14 Dicembre 2024

‘Asciuga Bambino Gesù le lacrime dei fanciulli!’. La toccante preghiera di Giovanni Paolo II da recitare durante questo Avvento

'Asciuga Bambino Gesù le lacrime dei fanciulli!'. Recitiamo in questo tempo di Avvento la preghiera più dolce di San Giovani…

9 Dicembre 2024

La potente supplica di Padre Pio, per avere sostegno nella prova. Recitala oggi, 9 dicembre

Una nuova settimana in compagnia di Padre Pio Leggi le frasi di Padre Pio e invoca la sua potente intercessione…

9 Dicembre 2024

La preghiera della domenica sera alla Madonna di Lourdes: ‘Io sono l’Immacolata Concezione’

Benvenuti sul sito www.papaboys.org! Siamo lieti di presentarvi la preghiera della sera alla Madonna di Lourdes, intitolata 'Io sono l'Immacolata…

8 Dicembre 2024

Il giornalista siciliano Di Salvo Salvatore riceve il premio internazionale giornalisti Campania Terra Felix

POZZUOLI - Assegnato al giornalista siciliano Salvatore Di Salvo, segretario nazionale dell’Ucsi e Tesoriere dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia,  il…

8 Dicembre 2024

La preghiera di Giovanni Paolo II all’Immacolata che ancora oggi ci commuove. Recitala oggi, 8 dicembre 2024

La preghiera all' Immacolata di Giovanni Paolo II Una potente supplica di Giovanni Paolo II a Maria Santissima.. Il testo:…

8 Dicembre 2024