La vera risposta – secondo il Pontefice – non sono altre armi, altre sanzioni, altre alleanze politico-militari, ma un modo diverso di governare il mondo: non facendo vedere i denti
Mi sono vergognato quando ho letto che un gruppo di Stati si è compromesso a spendere credo il 2% del Pil per comprare armi come risposta a quello che sta accadendo. Una pazzia“.
Parla a braccio e in prima persona Papa Francesco nell’ultimo appello contro le armi e la guerra in Ucraina pronunciato durante l’udienza al Centro Femminile Italiano, in occasione del trentunesimo Congresso nazionale.
“La vera risposta non sono altre armi, altre sanzioni, altre alleanze politico-militari, – ha affermato il Pontefice -, ma un’altra impostazione, un modo diverso di governare il mondo: non facendo vedere i denti. Si continua a pensare al mondo come uno ‘scacchiere’, dove i potenti studiano le mosse per estendere il predominio a danno degli altri”.
“E’ ormai evidente che la buona politica non può venire dalla cultura del potere inteso come dominio e sopraffazione, ma solo da una cultura della cura della persona e della sua dignità e cura della nostra casa comune”, ha detto Bergoglio ricevendo in Udienza le partecipanti all’Incontro.
“Il modello della cura è già in atto, grazie a Dio – ha concluso il Pontefice -, ma purtroppo è ancora sottomesso a quello del potere economico-tecnocratico-militare”.