Approfittando di questa visita, io vorrei annunciarvi la mia volontà di visitare il Giappone l’anno prossimo. Speriamo di poterlo fare.
Lo ha detto a sorpresa il Papa a conclusione del suo saluto, questa mattina, ad un gruppo di membri dell’Associazione giapponese “Tensho Kenoh Shisetsu Kenshoukai”, ricevuti in Vaticano. La Delegazione era accompagnata dai padri Renzo De Luca e Shinzo Kawamura.
Il ricordo del primo viaggio di 4 giapponesi in Europa
Francesco ricorda che più di 400 anni fa, nel 1585, quattro giovani giapponesi arrivarono a Roma, accompagnati da alcuni missionari Gesuiti
Gli europei incontrarono i giapponesi e i giapponesi incontrarono l’Europa e il cuore della Chiesa Cattolica. Un incontro storico fra due grandi culture e tradizioni spirituali, di cui è giusto conservare la memoria, come fa la vostra Associazione.
Siate ambasciatori di amicizia e dei grandi valori
Un viaggio quello della Delegazione, oggi, ben più breve ma, il Papa dice:
Io spero che vi sentiate accolti dal Papa come lo furono loro e che, come loro, gustiate la gioia di questo incontro e siate incoraggiati a tornare nel vostro Paese come ambasciatori di amicizia e promotori di grandi valori umani e cristiani.
Religione, cultura ed economia possono collaborare
Quei giovani, 400 anni fa, furono capaci di farlo: uno divenne sacerdote, un altro testimoniò fino al martirio la propria fede e oggi è beato.
Il Papa incoraggia l’ impegno attuale dell’Associazione soprattutto per la realizzazione di un fondo per la formazione di giovani e orfani, grazie al contributo di diverse imprese. Una dimostrazione “che la religione, la cultura e il mondo economico possono collaborare pacificamente per creare un mondo più umano e caratterizzato da una ecologia integrale”. E questa, conclude: “È la strada giusta per il futuro della nostra casa comune”.
Infine un saluto cordiale: “portate al vostro meraviglioso popolo e al vostro grande Paese l’amicizia del Papa di Roma e la stima di tutta la Chiesa cattolica”.
L’impegno dell’associazione giapponese
L’associazione giapponese ricevuta oggi, promuove progetti di cultura e solidarietà ed è stata fondata in ricordo della prima missione diplomatica giapponese in Europa organizzata dai padri gesuiti presenti in terra nipponica nel lontano 1585.
Fonte www.vaticannews.va/Adriana Masotti – Città del Vaticano
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