La misericordia che trasforma e dà la vita è stata al centro dell’incontro del Papa con i partecipanti al Capitolo Generale dell’Ordine degli Agostiniani Recolletti. Nella cornice della Sala Clementina, in Vaticano, Francesco ha indicato la via tracciata da Sant’Agostino ad essere “creatori di comunione” e a vivere come fratelli “con un cuore solo e un’anima sola”.
“Dio è la nostra sicurezza e felicità” dice il Papa declinando lo spirito agostiniano. Cita e spezza nel suo discorso il motto scelto per il Capitolo Generale che esce – rimarca – dalle profondità del cuore di S. Agostino:
Toda nuestra esperanza…
“Tutta la nostra speranza è nella tua grande misericordia. Dicci ciò che comandi e comanda ciò che vuoi”. Francesco parte dalla certezza di “essere uomini di speranza”, capaci di mettere tutta la fiducia nella “misericordia di Dio” per far fronte alle “sfide che il Signore” offre. Dio non delude mai – prosegue – ed è colui che ci guida in modo misterioso con amore paterno.
En este Capítulo general…
“In questo Capitolo Generale” ha detto il Papa, la vita dell’Ordine, le “speranze” e le “sfide” si affidano a Dio, nella ricerca di “rinnovamento” e “slancio”, ma sempre “nell’obbedienza”. Centrale per il Papa à l’amore che Dio dona e la Sua presenza nella vita, “in ogni evento”. Il passato illuminato da questa certezza – spiega agli agostiniani – ci aiuta a tornare al “carisma e gustarlo” in tutta la sua “freschezza e integrità”, ma anche a riconoscere come sono state superate le “difficoltà” e “affrontare le sfide attuali”.
Este camino junto a Jesús…
“Questo cammino insieme a Gesù” diventerà “preghiera di ringraziamento e di purificazione interiore”. Questa “grata memoria” dell’amore di Dio “nel nostro passato” ci spinge – incalza il Papa – a vivere con passione il presente, con “libertà di spirito” e “disponibilità” ad accoglierlo.
Cuando el Señor está en el centro…
“Quando il Signore è al centro della nostra vita tutto è possibile”, il Papa ribadisce che se è Dio “al centro” e “ci guida” non avranno posto né il fallimento né il male. Francesco parla della missione e della testimonianza dell’amore di Dio e rilancia ad essere “creatori di comunione”, essendo “in mezzo al mondo” costruttori di un “società capace di riconoscere la dignità di ogni persona e di condividere il dono che ciascuno è per l’altro”. Tutto questo per Francesco è possibile donando ad “ogni persona” lo “stesso amore con cui Dio” ha amato, consentendo cos’ ai tanti che lo cercano l’incontro con Lui.
Este es el poder que llevamos…
“Questo è il potere che abbiamo, non i nostri ideali e progetti”, ma la “la forza” della “misericordia” di Dio “che trasforma e dà la vita”. Poi prima dell’affidamento a Maria, l’incoraggiamento a vivere come fratelli “con un cuore solo e un’anima sola”.
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+++ Il video servizio a cura del Centro Televisivo Vaticano +++
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il servizio è di Massimiliano Menichetti per la Radio Vaticana