Trending Now

Papa Francesco. Udienza 10 Giugno 2020: ‘Signore, Tu mi conosci. Cambiami’

L’udienza generale di Papa Francesco (10 Giugno 2020)

Nell’udienza generale di oggi, Papa Francesco,  prosegue la riflessione sulla preghiera parlando della figura di Giacobbe che “lotta con Dio” un’intera notte e ne esce cambiato: da uomo scaltro “impermeabile alla grazia”, si scopre fragile e avvolto dalla misericordia divina

LEGGI: Papa Francesco. Lavoro minorile: proteggiamo i bambini, siamo tutti responsabili

Giacobbe, “un uomo che si è fatto da solo”

Invitando a scorgere nella Bibbia gli specchi in cui si riflettono le nostre esistenze, Francesco ricorda la storia del Patriarca Giacobbe, un uomo “che aveva fatto della scaltrezza la sua dote migliore”. Con l’inganno “riesce a carpire al padre Isacco la benedizione e il dono della primogenitura”. È abile negli affari, accumula ricchezze e sposa una bella donna. Il Papa, componendo un ritratto contemporaneo del Patriarca, usa queste parole: “Giacobbe – diremmo con linguaggio moderno – è un uomo che ‘si è fatto da solo’, con l’ingegno riesce a conquistare tutto ciò che desidera”

.

Lottare con Dio

Quella di Giacobbe, spiega il Santo Padre, è la storia di un uomo “costretto a fuggire lontano dal fratello” che un giorno sente “il richiamo di casa, della sua antica patria”. Parte e compie un lungo viaggio “con una carovana numerosa di persone e animali” ma quando resta solo, la sua mente è “un turbinio di pensieri”. Mentre si fa buio, “all’improvviso uno sconosciuto lo afferra e comincia a lottare con lui”. Giacobbe lotta “per tutta la notte” ma “alla fine viene vinto” e “da allora sarà zoppo per tutta la vita”. In quella notte, “esce cambiato”. “Giacobbe – sottolinea il Papa – capisce di aver incontrato Dio faccia a faccia”.

Con il cuore nuovo

Ricordando il ‘combattimento’ del Patriarca, Francesco spiega che “lottare con Dio” è “una metafora della preghiera”. La vita di Giacobbe è quella dell’uomo che perde ogni corazza terrena. Si riconosce fragile e si abbandona alla misericordia del Signore:

Per una volta Giacobbe non ha altro da presentare a Dio che la sua fragilità e la sua impotenza, anche i suoi peccati. Ed è questo Giacobbe a ricevere da Dio la benedizione, con la quale entra zoppicando nella terra promessa: vulnerabile, e vulnerato, ma con il cuore nuovo. Una volta sentì dire a un uomo anziano – buon uomo, buon cristiano, ma peccatore! – che aveva tanta fiducia in Dio. E diceva: “Dio mi aiuterà; non mi lascerà da solo. Entrerò in paradiso, zoppicando, ma entrerò”. Prima era uno sicuro di sé, confidava nella propria scaltrezza. Era un uomo impermeabile alla grazia, refrattario alla misericordia; non conosceva cosa fosse la misericordia. Era lui! “Qui sono io. Comando io!”, non aveva bisogno di misericordia, sentiva lui. Ma Dio ha salvato ciò che era perduto

. Gli ha fatto capire che era limitato, che era un peccatore che aveva bisogno di misericordia e lo salvò.

Udienza generale di Papa Francesco

Dio ci darà un nome nuovo

Per ogni uomo, come Giacobbe, arriva il tempo di incontrare da soli il Signore “faccia a faccia” con le proprie vulnerabilità. Ma proprio in quel frangente, sottolinea il Papa, non si deve temere:

Tutti quanti noi abbiamo un appuntamento nella notte con Dio, nella notte della nostra vita, nelle tante notti della nostra vita: momenti oscuri, momenti di peccati, momenti di disorientamento … Lì, c’è un appuntamento con Dio, sempre. Egli ci sorprenderà nel momento in cui non ce lo aspettiamo, in cui ci troveremo a rimanere veramente da soli. In quella stessa notte, combattendo contro l’ignoto, prenderemo coscienza di essere solo poveri uomini – mi permetto di dire “poveracci” – ma, proprio allora, nel momento in cui mi sento un poveraccio, non dovremo temere: perché in quel momento Dio ci darà un nome nuovo, che contiene il senso di tutta la nostra vita; ci cambierà il cuore e ci darà la benedizione riservata a chi si è lasciato cambiare da Lui. Questo è un bell’invito a lasciarci cambiare da Dio. Lui sa come farlo, perché conosce ognuno di noi. “Signore, Tu mi conosci”, può dirlo ognuno di noi. “Signore, Tu mi conosci. Cambiami”.

Appello contro il lavoro minorile

Dopo la catechesi, il Papa ha ricordato che venerdì prossimo si celebrerà la Giornata mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile. E ha lanciato un appello alle istituzioni “affinché pongano in essere ogni sforzo per proteggere i minori”, colmando “lacune economiche e sociali”.

Vita eucaristica

Salutando i fedeli di lingua italiana, il Pontefice ha infine ricordato che domani si celebrerà la Solennità del Corpus Domini, Corpo e Sangue di Cristo. “Quest’anno – ha detto Francesco – non è possibile celebrare l’Eucaristia con manifestazioni pubbliche, tuttavia possiamo realizzare una vita eucaristica”.

L’ostia consacrata racchiude la persona del Cristo: siamo chiamati a cercarla davanti al tabernacolo in chiesa, ma anche in quel tabernacolo che sono gli ultimi, i sofferenti, le persone sole e povere”.

Francesco, dopo aver rivolto il suo pensiero agli anziani, ai giovani, ai malati e agli sposi novelli ha esortato infine tutti “a trovare nell’Eucaristia le energie necessarie per vivere con fortezza cristiana i momenti difficili”. (Amedeo Lomonaco – Vatican News)

Redazione Papaboys

Ultimi articoli

Ogni Giorno Una Lode a Maria, 20 novembre 2024. Maria, Avvocata nostra, prega per noi!

Maria, Avvocata nostra, prega per noi! Signor mio Gesu' Cristo Crocifisso, Figlio della B. V. Maria, apri le tue orecchie…

20 Novembre 2024

Oggi, 20 novembre, festa di Sant’Edmondo: il patrono dei regali. Chiedigli una grazia che hai particolarmente a cuore

Sant’Edmondo: vita e preghiera per una grazia Sant'Edmondo è stato un sovrano e martire inglese; è considerato da molti il…

20 Novembre 2024

Inizia oggi, lunedì 18 novembre 2024, la potente novena alla Madonna della Medaglia Miracolosa

Novena alla Madonna della Medaglia Miracolosa Il testo della preghiera alla Madonna della Medaglia Miracolosa si può recitare per nove…

18 Novembre 2024

Festa di oggi, 18 Novembre: è la Dedicazione delle basiliche dei Santi Pietro e Paolo (Preghiera)

Dedicazione delle basiliche dei Santi Pietro e Paolo Storia e preghiera della festa di oggi 18 Novembre: Dedicazione delle basiliche dei…

18 Novembre 2024

Triduo. Prega la Madonna della Salute (per i prossimi 3 giorni). Affidiamoci a lei da oggi, 18 novembre 2024

Questo sabato 18 novembre inizia il Triduo alla Madonna della Salute. Rivolgiamoci a Lei per la guarigione del corpo e…

18 Novembre 2024

Ogni Giorno Una lode a Maria, 18 novembre 2024. Maria, Porta del cielo, prega per noi

Ogni Giorno Una lode a Maria, 18 novembre 2024. Maria, Porta del cielo, prega per noi Dal profondo t'invoco, o…

18 Novembre 2024