«Questo è un viaggio di unità e fratellanza!». Mezz’ora dopo il decollo da Fiumicino Francesco è venuto come ogni volta in coda all’Airbus 321 dell’Alitalia diretto in Egitto per salutare uno ad uno tutti i giornalisti al seguito. «Vi ringrazio della vostra compagnia e del lavoro che fate per aiutare tanta gente a capire il viaggio e a conoscere che cosa è stato fatto e di che cosa si è parlato».
«La gente vi segue – ha aggiunto il Papa – e questo viaggio ha una aspettativa speciale. È un viaggio fatto su invito del presidente della Repubblica, del Papa Tawadros II, patriarca di Alessandria dei copti, del patriarca dei copti cattolici e del grande imam di Al Azhar. In quattro mi hanno fatto l’invito».
«Questo è un viaggio di unità e fratellanza – ha concluso Bergoglio – vi ringrazio del vostro lavoro che in questi meno di due giorni sarà molto intenso».
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Sulla porta di casa Santa Marta, prima di lasciare il Vaticano diretto a Fiumicino, Francesco era stato salutato da un gruppo di nove immigrati di origini egiziane.