“Il Pontefice ha promesso di venirci a trovare in una data che egli stesso stabilirà, ma in forma strettamente privata, per testimoniare la sua vicinanza alle persone nei luoghi colpiti dal sisma. Il Santo Padre non è venuto prima per non ‘intralciare’ gli interventi di prima emergenza”.
Così il vescovo di Ascoli Piceno monsignor Giovanni D’Ercole in una nota, dopo l’udienza di oggi in piazza San Pietro dove il Papa ha confermato ai sindaci di Ascoli Piceno e Arquata del Tronto che andrà in visita nelle zone terremotate.
“Papa Francesco – scrive il presule – ha sempre seguito con grande affetto e partecipazione le popolazioni colpite dal terremoto e le loro vicende con tutti i risvolti di dolore e rinascita. Lo ringrazio per questo e per averci accolto oggi con grande calore mostrandoci, ancora una volta, tutta l’attenzione premurosa di padre e pastore”.
Ieri mattina il Papa ha accarezzato la piccola Speranza, nata a metà luglio a Capodacqua di Arquata del Tronto, e scampata al terremoto. “La bambina – ha detto il vescovo di Ascoli Piceno – è stata battezzata domenica a Pescara del Tronto, la frazione rasa al suolo dalle scosse. Il suo nome è un simbolo di fiducia e slancio verso il futuro”, e l’incontro fra i genitori e il pontefice “è stato molto toccante”.
Il Papa ha benedetto la piccola e incoraggiato i suoi genitori, Ilaria, originaria proprio di Capodacqua, e Roberto Ruggeri. «Abbiamo perso tutto, piangiamo tante persone care che sono morte e cerchiamo di avere il coraggio di ripartire» dicono. E «abbiamo il dovere di farlo anche per i nostri bambini. Speriamo di essere sostenuti in questo nostro sforzo confidando che anche le piccole frazioni non vengano dimenticate». Ilaria e Roberto raccontano «storie di dolore ma anche di solidarietà: il terremoto distrugge ma può anche creare occasione di unità e di incontro».
Al Papa gli studenti dell’istituto Fermi di Ascoli, danneggiato dalle scosse, hanno presentato un loro brevetto, riconosciuto a livello internazionale: un bastone da passeggio, chiamato Eldess, con speciali sensori per aiutare anziani e disabili nel caso di un incidente.
Redazione Papaboys (Fonte www.avvenire.it)
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