Papa Francesco si è rivolto oggi a braccio ai volontari della Focsiv, ricevuti in udienza in occasione del 50.mo anniversario di fondazione.
Il Pontefice condivide le sue preoccupazioni per una nuova guerra mondiale e loda il lavoro svolto dal volontariato in tutta Italia. Nel discorso consegnato, un pensiero per gli ultimi e i migranti e l’appello per la pace oggi “calpestata in Ucraina e in molti altri luoghi del pianeta”: “Quando prevalgono le ‘ragioni della forza’, le persone soffrono”
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Tiziana Campisi e Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano Noi stiamo vivendo una civiltà dello scontro. Le guerre sono un grande scontro e oggi nessuno dubita che stiamo vivendo la terza guerra mondiale: in un secolo, uno scontro dietro l’altro, uno dietro l’altro… E non impariamo mai, a livello mondiale, ma anche a livello personale. Francesco torna ancora a parlare del rischio di un nuovo conflitto mondiale. Lo fa nel discorso pronunciato interamente a braccio ai membri della Focsiv ricevuti in udienza nella Sala del Concistoro. Il Pontefice li incontra in occasione del 50.mo anniversario di fondazione della Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario, che rappresenta 90 organizzazioni attive in oltre 80 Paesi del mondo. Evidenziandone il prezioso contributo offerto alla lotta contro povertà e emarginazione, per la tutela della dignità dell’uomo e l’affermazione dei diritti umani, il Papa evidenzia il valore del volontariato, “una delle cose più belle”.