Conversazione telefonica tra i presidenti Obama e Castro
Il presidente statunitense, Barack Obama, e quello cubano, Raúl Castro, leader dei due Paesi che Papa Francesco si appresta a visitare in queste ore, hanno avuto alla vigilia di questo viaggio una conversazione telefonica, nella quale hanno ribadito il ruolo cruciale avuto dal Papa e dall’azione diplomatica della Santa Sede nel processo di disgelo tra Washington e L’Avana.
Lo hanno riferito concordemente fonti ufficiali dei due Governi. «I due presidenti hanno elogiato il ruolo che ha avuto Papa Francesco nel promuovere le relazioni tra i nostri due Paesi», ha reso noto la Casa Bianca. Analoga espressione si trova in una nota del ministero degli Esteri cubano secondo la quale Obama e Castro ritengono importante il contributo dato dal Pontefice «all’avvio di una nuova tappa nelle nostri relazioni», culminata con la ripresa lo scorso 20 luglio dei normali rapporti diplomatici interrotti per oltre mezzo secolo. Nel colloquio, la terza telefonata diretta dopo l’annuncio della svolta lo scorso dicembre, Obama e Castro hanno sottolineato i passi fatti nel processo di riavvicinamento, ma hanno anche discusso, secondo la Casa Bianca, quelli ancora da intraprendere per migliorare la cooperazione nonostante «le differenze su questioni importanti che saranno affrontate apertamente». Proprio ieri, gli Stati Uniti hanno promulgato una serie di provvedimenti che riducono ulteriormente la portata dell’embargo contro Cuba, alleggerendo una vasta gamma di restrizioni imposte a suo tempo anche nei confronti di imprese e cittadini statunitensi. Le nuove regole, che entreranno in vigore da lunedì, riguardano tra gli altri i settori delle telecomunicazioni e dei servizi on-line, le joint-venture, la creazione di consociate sull’isola caraibica da parte della compagnie statunitensi, così come l’apertura di uffici, punti vendita, magazzini.
A cura di Redazione Papaboys fonte: L’Osservatore Romano